Esattamente 95.000 euro, il controvalore dell’importo in kune dell’anno precedente, saranno impegnati nel corso del 2023 per il finanziamento pubblico ai partiti politici con rappresentanti in seno al Consiglio municipale di Pola. La decisione è stata presa dal sindaco ma è ancora in attesa di approvazione in sede consiliare. In base alla proposta del sindaco, i 95mila euro dovrebbero essere ripartiti come segue: intanto è stato fissato a 348,75 euro l’importo mensile per consigliere uomo, e gli uomini di questa legislatura sono 15; poi è stato fissato a 383,63 euro il corrispettivo mensile per le consigliere e le donne di questa legislatura sono 7, ovvero circa un terzo. La differenza si spiega col concetto di discriminazione positiva, per cui sono premiati i partiti (le liste civiche) che scelgono di farsi rappresentare da più donne rispetto agli usi e le consuetudini del passato. La ripartizione dei mezzi tra i partiti segue dunque la distribuzione dei seggi così come è scaturita dalle ultime elezioni amministrative.

Ma ecco gli importi mensili riservati alle formazioni politiche o liste civiche per l’anno in corso. La Dieta democratica istriana, che in aula è rappresentata da 4 consiglieri e 2 consigliere, percepirà 2.162,26 euro al mese, il Partito istriano dei pensionati e i Verdi, avendo una consigliera a testa, potranno contare su un assegno mensile da 383,63 euro ognuno. I consiglieri della piattaforma politica Možemo! vantano 2 consiglieri e altrettante consigliere e quindi hanno il diritto a un versamento mensile di 1.464,76 euro, l’SDP con 2 consiglieri e una consigliera si portano a casa 1.081,13 euro al mese, mentre all’HDZ con 2 consiglieri uomini spettano 697,50 euro al mese. La lista civica del sindaco Filip Zoričić con quattro consiglieri avrà 1.395,00 euro mensili, mentre quella del consigliere di nazionalità serba Milan Rašula (un consigliere eletto) avrà 348,75 euro al mese. Gli importi verranno elargiti a partire dal primo gennaio fino al 31 dicembre dal Bilancio comunale in quattro versamenti annui (uno per trimestre) sui conti correnti delle formazioni politiche o dei consiglieri indipendenti.