La ministra della Cultura e dei Media, Nina Obuljen Koržinek, ha espresso le sue condoglianze, a nome del Ministero della cultura e dei media, alla famiglia della rinomata pianista, nonché pedagoga musicale croata, Pavica Gvozdić, spentasi all’età di 86 anni.

Interpretazioni indimenticabili
“Il talento di Pavica Gvozdić è stato riconosciuto molto presto – ha dichiarato Obuljen Koržinek –, mentre la sua formazione musicale è stata curata soprattutto dal pianista e pedagogo Svetislav Stančić. Nella sua ricca e celebre carriera, tra i tanti eccellenti concerti, spicca soprattutto la lunga collaborazione con il Maestro Milan Horvat. Verrà ricordata in particolar modo la sua esecuzione del Concerto per pianoforte e orchestra in re minore di Čajkovskij, all’apertura della Sala concertistica “Vatroslav Lisinski” nel 1973. Le numerose esibizioni nelle sale concertistiche più famose del mondo, i premi alle competizioni pianistiche internazionali più note, le interpretazioni indimenticabili nelle edizioni discografiche contenenti i classici musicali più noti di Bach e Brahms, fino a Chopin e Liszt, ma anche autori croati come Papandopulo, Dora Pejačević o Emil Cossetto, sono solo una parte della sua ricca produzione artistica, che rappresenta un inestimabile contributo alla cultura e all’arte croata. Il premio per l’opera omnia “Vladimir Nazor”, il Premio “Milka Trnina”, i premi “Marul”, “Orlando”, “Vatroslav Lisinski”, “Josip Slavenski”, nonché numerosi riconoscimenti statali, testimoniano dell’enorme valore della sua produzione musicale non solo a livello nazionale, ma anche internazionale. A ricordare Pavica Gvozdić saranno anche le numerose generazioni di studenti dell’Accademia di Musica. Le saremo sempre grati della sua splendida carriera e del carattere unico”, ha concluso la ministra.

Una carriera di successo
Pavica Gvozdić è scomparsa a soli cinque giorni dai festeggiamenti per il cinquantesimo anniversario della Sala “Vatroslav Lisinski” alla cui apertura si è esibita accanto a Ruža Pospiš Baldani e Milan Horvat.
Dell’inizio della sua carriera verrà ricordato il periodo di perfezionamento a Parigi presso Magda Tagliaferro, nonché le vittorie alle competizioni internazionali di Monaco e Parigi, alle quali è seguita una lunga carriera che vanta centinaia di concerti da solista, ma anche quelli con orchestra e direttori di fama mondiale. Ha suonato in tutta Europa, in Canada e in Giappone, contribuendo a far conoscere i compositori croati all’estero. I suoi autori preferiti erano Bach, Beethoven, Debussy, Bartók, Brahms e Chopin. Dal 1975 ha lavorato come docente, mentre dal 2008 è stata professoressa emerita dell’Accademia di Musica di Zagabria. Nel 1988 è entrata nel novero dei 100 pianisti più importanti del XX secolo, redatto dall’Enciclopedia dei pianisti contemporanei di Mosca. Ha concluso la sua carriera con un concerto nel 2019 nell’Istituto musicale croato.