Concerto di Pupo: un’emozione forte

L’artista italiano ha fatto sognare generazioni con le sue canzoni

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Concerto di Pupo: un’emozione forte
Enzo Ghinazzi Pupo e Paolo Rovis durante la conferenza stampa. Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

Rimane ancora forte l’emozione dopo la serata memorabile di sabato sera al Teatro “Antonio Coslovich” di Umago, quando ad esibirsi dinanzi a una platea gremita è stato il cantautore italiano Enzo Ghinazzi, in arte Pupo, artista poliedrico che ha fatto sognare generazioni con le sue canzoni e con i suoi testi. Nell’ambito del concerto “Su di noi… la nostra storia”, concepito come un racconto autobiografico che ha commosso ed entusiasmato tutti i presenti, Pupo ha instaurato con naturalezza e simpatia un rapporto caloroso con il pubblico, che ha risposto con partecipazione a ogni aneddoto, scherzo e storia raccontata dall’artista. Prima dell’attesissima serata, però, Enzo Ghinazzi detto Pupo era stato accolto in conferenza stampa dal vicepresidente dell’ Università Popolare di Trieste e delegato della Regione FVG che ha finanziato l’evento, Paolo Rovis, il quale aveva annunciato che il pubblico al concerto sarebbe stato formato dai membri delle Comunità degli Italiani dell’Istria e di Fiume. Durante l’incontro con la stampa, Pupo aveva precisato di aver conosciuto molto bene queste terre anche personalmente. “Sono oramai anni che decido io dove fare i concerti e ogni scelta è molto consapevole – aveva spiegato l’artista –. Ho molta stima e simpatia nei confronti degli italiani in Istria, anche perché si tratta di persone che hanno deciso di rimanere in quella che era terra italiana”, aveva osservato. Un pubblico entusiasta ha in seguito goduto ascoltando e cantando con grande coinvolgimento i grandi successi dell’artista che nel corso dei decenni hanno segnato milioni di persone e sono rimasti nell’immaginario di chiunque ami la musica italiana. Il pubblico ha accompagnato il cantante italiano cantando a squarciagola i suoi più grandi successi come “Su di noi”, “Gelato al cioccolato”, “Forse”, “Un amore grande”, “Ciao”, “Santa Maria Novella” e molti altri, senza risparmiare gli applausi e le ovazioni. Nell’ambito del concertospettacolo il cantautore ha raccontato diversi episodi della sua vita artistica e privata che – come ha rilevato nell’intervista rilasciata al nostro quotidiano – è stata piena di alti e bassi, come le montagne russe. “Mi ritengo una persona fortunata, uno che c’è l’ha fatta – ha raccontato l’artista –. Gli anni ‘80 sono stati frenetici e traumatici, non ricordo quasi niente. Ho avuto problemi di gioco, ma sono riuscito a risalire e a ristabilirmi. Ora ho un equilibrio, una serenità e un’esperienza che prima non avevo”. Ricordiamo che l’emozionante serata è stata organizzata dall’UPT e dall’UI in collaborazione con la Città di Umago, la CI “Fulvio Tomizza” e l’Ente “Festum”, con la collaborazione finanziaria della Regione Friuli Venezia Giulia.

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