«L’italiano modello C nelle scuole di Zara»

Il presidente Igor Karuc illustra le iniziative del sodalizio CNI

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«L’italiano modello C nelle scuole di Zara»

La Comunità degli Italiani di Zara si è rimboccata le maniche con l’obiettivo di favorire la diffusione della lingua italiana in Dalmazia, ossia di sollecitare il maggior numero possibile di scuole operanti sul suo territorio a integrare la loro offerta formativa prevedendo l’introduzione dell’insegnamento della lingua italiana secondo il modello C. Il presidente del sodalizio di via Borelli, Igor Karuc, ha puntualizzato che si tratta di un progetto a lungo termine. Tuttavia, in virtù dell’interessamento dimostrato dagli istituti scolastici, come pure dall’apertura manifestata da Joso Nekić, titolare del Dipartimento municipale per l’educazione e l’istruzione, Karuc non ha celato il suo ottimismo per quanto riguarda il buon esito dell’iniziativa.

 

Proprio per questo motivo al sodalizio zaratino hanno iniziato a vagliare la possibilità d’istituire, con il sostegno degli indirizzi istituzionali di riferimento, delle borse di studio da assegnare alle ragazze e ai ragazzi che desidereranno frequentare le Università in Italia. Per l’esattezza, l’idea della CI di Zara consiste nell’assicurare dei contributi agli studenti che in precedenza, per l’intera durata del loro percorso formativo, abbiano frequentato le lezioni di lingua italiana secondo il modello C.
Stretti legami con l’Università
A proposito di contesti accademici, Karuc ha dichiarato a più riprese di ambire a stringere legami sempre più stretti con il Dipartimento d’Italianistica dell’Università di Zara. In questo frangente la CI di Zara ha messo a disposizione degli studenti il fondo librario della sua biblioteca. “Vogliamo digitalizzare la nostra biblioteca e arricchire la nostra collezione di romanzi. Parlando con gli studenti ci siamo resi conto che desiderano leggere le opere di autori italiani contemporanei”, ha dichiarato Karuc.

A Zara, ovviamente, non trascurano l’importanza dell’insegnamento precoce della lingua italiana. Al contrario, in via Borelli si sono attivati allo scopo di condividere i programmi ludico-didattici messi a punto dalle maestre coinvolte nei processi educativi dell’Asilo Pinocchio con le altre scuole materne del territorio interessate all’insegnamento della lingua italiana. A proposito dell’Asilo Pinocchio, Karuc, ha sottolineato gli sforzi profusi negli ultimi due anni al fine di migliorare la dieta dei bambini che frequentano l’unica istituzione prescolare della Comunità Nazionale Italiana in Dalmazia. “Abbiamo stretto collaborazioni con alcune aziende agricole a conduzione familiare affinché ai bambini dell’Asilo Pinocchio siano serviti i migliori alimenti che il nostro territorio è in grado di offrire e a breve a vigilare sulla loro alimentazione sarà pure una nutrizionista”, ha annunciato il presidente Karuc, che per finanziare il potenziamento dei servizi offerti dall’Asilo Pinocchio, ad esempio il prolungamento del suo orario d’apertura fino alla 20.30, spera di poter fare affidamento sui fondi europei (ai quali la CI di Zara vorrebbe attingere pure per finanziare il suo ammodernamento tecnologico-digitale).

 

Da aprile laboratori eno-pittorici Sono benvenuti i nomadi digitali
La CI di Zara si appresta a implementare il ventaglio delle attività proposte ai soci e simpatizzanti con un progetto singolare. Dall’aprile prossimo al sodalizio dovrebbero iniziare a svolgersi i laboratori “eno-pittorici” curati dall’associazione Art Bottega – Pinelli & Vino di Spalato. Ad annunciarlo è stato il presidente della CI zaratina, Igor Karuc, che si è detto soddisfatto del fatto che pure il progetto (www.comunitaitalianizara.eu/it/we-are-open-for-digital-nomads/) teso a trasformare la sede del sodalizio nel punto di riferimento dei nomadi digitali che da tutto il mondo confluiscono a Zara stia iniziando a suscitare l’interesse dei potenziali fruitori.

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