La nave «Zajc» approda nel porto delle diversità

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La nave «Zajc» approda nel porto delle diversità

FIUME | “Esercitazione alle diversità” (Vježbanje različitosti), è lo slogan che accompagnerà la stagione 2018/19 – ma anche quella successiva –, e che è stato scelto per trasmettere l’idea di un Teatro che corre a vele spiegate verso Fiume – Capitale europea della Cultura 2020, ma soprattutto di un ente pronto a costruire ponti e a tutelare il porto delle diversità che caratterizzano il capoluogo quarnerino. È quanto emerso ieri nel corso della conferenza stampa di presentazione della stagione teatrale 2018/19 del Teatro Nazionale Croato “Ivan de Zajc” di Fiume. La stessa sarà contrassegnata da 18 prime, 18 repliche di spettacoli delle passate stagioni, 20 concerti, 9 produzioni ospiti tra teatro di prosa, balletto e musica. Presenti all’incontro, il sovrintendente Marin Blažević, i direttori del Dramma Italiano e Dramma Croato, rispettivamente Giulio Settimo e Renata Carola Gatica, il direttore dell’Opera Petar Kovačić e il capodipartimento alla Cultura della Città di Fiume, Ivan Šarar.

Come rilevato da Blažević, il programma della prossima stagione sarà l’ultimo prima dell’inizio della serie di manifestazioni che caratterizzeranno Fiume CEC. “Con questo motto vogliamo unire il passato e il futuro del TNC ‘Ivan de Zajc’. Ecco perché lo slogan ‘Esercitazione alle diversità’ rimanda allo spettacolo di culto ‘Esercitazione alla vita’ di Nedeljko Fabrio della fine degli anni ‘80 dello scorso secolo, che ha contraddistinto non soltanto generazioni di spettatori dello ‘Zajc’, ma anche tanti artisti”, ha detto ancora il sovrintendente aggiungendo infine che con la prossima stagione l’ente teatrale sarà contraddistinto da un nuovo logo realizzato dallo studio “Sonda” di Visinada.

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Programma variegato

Ma veniamo ai programmi delle varie sezioni di cui alcuni degli spettacoli saranno all’insegna d’importanti collaborazioni con realtà teatrali nazionali e internazionali. Lo “Zajc” di Fiume stanzierà per i programmi del Dramma Croato, dell’Opera e del Balletto – Dramma Italiano escluso –, 6,5 milioni di kune, e altrettanti saranno assegnati dai partner di coproduzione.
Il repertorio della compagnia di prosa in lingua italiana è stato illustrato da Giulio Settimo, il nuovo direttore che prenderà ufficialmente la redine del DI il prossimo 1º settembre. Sono cinque i titoli in cartellone di cui soltanto uno sarà eseguito sul palco dello “Zajc”, mentre tutti gli altri saranno in scena nella Casa di cultura croata (HKD) di Sušak e nella Comunità degli Italiani di Fiume. La nuova stagione del Dramma Italiano aprirà a ottobre con lo spettacolo per ragazzi “Felici e contente” di Corrado Premuda, con la regia di Giorgio Amodeo. Seguirà, sempre a ottobre, un’altra pièce per ragazzi dal titolo “Buca di sabbia”, su testo di Michal Walczak e la regia di Jernej Kobal, con Alida Delcaro in veste di protagonista. A fine anno è attesa l’operetta in dialetto triestino e fiumano, “I due ribaltoni, Trieste 1918 e Fiume 1919” con la regia di Maurizio Soldà, realizzato in coproduzione con l’Associazione Internazionale dell’Operetta. La prima produzione del 2019 sarà, invece, la commedia di Dario Fo, “Gli imbianchini non hanno ricordi”, per la regia di Mario Kovač, ideato per festeggiare l’attività teatrale dell’attrice Elvia Nacinovich, che dopo 45 anni di servizio, ha raggiunto, a fine stagione 2017/18 la meritata quiescienza. A chiudere la stagione 2018/19 del DI sarà lo spettacolo “Effetto farfalla” realizzato in sinergia con La Confraternita del Chianti, e nato su testo di Marco di Stefano e Chiara Boscaro, quest’ultima pure regista della pièce.
Renata Carola Gatica, ha illustrato i titoli in repertorio del Dramma Croato. La prima première, attesa a settembre, sarà quella dello spettacolo “Michelangelo” di Miroslav Krleža e la regia di Sebastijan Horvat, realizzato in coproduzione con i Giochi estivi di Ragusa (Dubrovnik). Seguirà “Regoč” di Ivana B. Mažuranić con la regia di Olja Lozica, spettacolo tratto dal romanzo di Daša Drndić, e quindi “Leica format” diretto da Franka Perković, il musical “Sunset Boulevard” di Andrew Lloyd Webber. Quest’ultima è una produzione che, oltre al DC, vede l’apporto del DI, del Balletto e dell’Opera e che, come annunciato, sarà diretto congiuntamente da Renata Carola Gatica, Maša Kolar, Igor Vlajnić, Marin Blažević e Giulio Settimo. Il Dramma Croato, sempre in collaborazione con le altre sezioni dello “Zajc”, presenterà “Magia teatrale”, ovvero uno spettacolo sulle possibilità dell’arte teatrale.
Il direttore dell’Opera, Petar Kovačić, ha annunciato per il mese di ottobre, la prima di “Nikola Šubić Zrinski”, con la regia di Dora Ruždjak Podolski, alla quale seguirà la première di “Romeo e Giulietta” di Charles Gounod, con la drammaturgia e la regia di Marin Blažević e la direzione musicale di Paolo Olmi, quella de “Le nozze di Figaro” di Mozart con la regia di Ewa Buchman e la direzione di Stefano Rabaglia, e infine “Elektra” di Richard Strauss, con la regia e drammaturgia di Marin Blažević e la direzione di Ville Matvejeff.
Il Balletto metterà in scena invece “4 Boleri” su musiche di Chopin, Saint-Saëns, Ravel e Laboš, con le coreografie di Andonis Foniadakis, Maša Kolar e Shota Inoue. Seguirà “Serenade – Allegro”, realizzato in coproduzione con l’Estate spalatina, in occasione del centenario di nascita di Leonard Bernstein, che firma anche le musiche, alle quali si aggiungeranno arie di Beethoven. Seguirà “Hero is tired” di Frana Đurović e la coreografia Giuseppe Spota, realizzato in collaborazione con la Biennale musicale di Zagabria, e infine il balletto “Pulcinella, Apollo” di Igor Stravinsky e la coreografia di Giovanni di Palma e Martina Chaix.
Per la prossima stagione è stato preparato pure un ricco programma concertistico, nell’ambito del quale il Mº ospite, Yordan Kamdzhalov, dirigerà la Settima sinfonia di Bruckner, la Quinta sinfonia di Tchaikovsky, il Requiem di Verdi, il Concerto di Capodanno, e ancora concerti sinfonici di Brahms, Bernstein, Bartok, Strauss, Mendelssohn, Wagner, Grieg, Sibelius e una serie di concerti da camera.

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