Giacomo Scotti, prolifico giornalista, scrittore, poeta e saggista di Fiume, ma originario di Saviano, nella sua lunga vita ha realizzato circa 200 opere letterarie tra saggi, poesie, monografie, sillogi e libri per ragazzi. E non si è fermato qui. Al compimento del suo 95° esimo anno di vita, dalle stampe e per i tipi della Comunità autogestita della nazionalità italiana di Pirano, è uscita la raccolta di cantilene, filastrocche, ninna-nanne e altre poesie per bambini, “Una farfalla gialla”. Il volume, un piccolo gioiello per tutta la famiglia, è stato presentato nel Salone delle Feste di Palazzo Modello dallo stesso autore e dalla curatrice, Nives Zudič Antonič, davanti a un pubblico delle grandi occasioni che ha voluto rendere così omaggio al festeggiato.
Una doppia festa, come ha sottolineato Melita Sciucca, presidente della CI di Fiume, non solo per i 95 anni di Giacomo Scotti, ma pure per l’uscita di questa silloge che rappresenta un nuovo tassello nel grande opus letterario del suo autore. “Ringrazio la Comunità autogestita della nazionalità italiana di Pirano, la Comunità degli Italiani Giuseppe Tartini di Pirano e la sua presidente, nonché illustratrice del volume, Fulvia Zudič, Andrea Bartole e Nadia Gigante della CAN di Pirano, che hanno saputo riconoscere il valore degli scritti di Giacomo, soprattutto per quanto riguarda la letteratura e la poesia per l’infanzia. La collaborazione tra tutte le nostre Comunità è molto importante per tutti è spero che si intensifichi con il tempo”.
Andrea Bartole ha voluto sottolineare che Giacomo Scotti è sicuramente uno dei maggiori intellettuali della nostra realtà con un imponente opus letterario.
A proporgli di pubblicare “Una farfalla gialla” è stata Nadia Gigante. “Il nostro territorio è ricco di leggendo e tramite la CAN di Pirano abbiamo già pubblicato quattro volumi di altrettante autrici che trattano vari temi, dalle leggende all’attualità. Questo era lo spunto per farne uno in versi e Giacomo Scotti era il candidato ideale”, ha detto.
“Noi tutti siamo cresciuti con i racconti e le poesie di Giacomo Scotti – ha detto Nives Zudič Antonić nella presentazione –, e qui abbiamo una raccolta che farà felici i bambini, ma pure i genitori e nonni quando la leggeranno assieme ai loro piccoli. Il volume è stato suddiviso in sei capitoli che trattano vari argomenti come il mare, le stagioni, i mesi, gli animali, gli affetti, la famiglia e altro. Ogni poesia, filastrocca cantilena racconta una sua storia. Per questo l’opera in sé è molto preziosa non solo per noi o per Giacomo ma per le giovani generazioni future che avranno modo di gustarla”.
A prendere la parola è stato poi un emozionatissimo Giacomo Scotti, il quale ha raccontato il suo difficile percorso da bambino e poi da giovane nella nativa Saviano. “Sono arrivato qua a 19 anni e mi sono innamorato di questa realtà. Sono 76 anni di fiumanità che mi hanno dato molto, tanta ricchezza interiore e tanti amici che nel corso degli anni mi hanno accettato come un fratello. Scrivere per me significa vivere, respirare, mantenere viva la lingua madre”.
Alla domanda posta dalla presidente Sciucca se ci sono ancora opere nel cassetto, Giacomo Scotti ha risposto semplicemente “Sì, c’è ne sono ancora”.
Di seguito, attorniato dalla numerosa famiglia, dagli amici e da tutti quelli che hanno voluto festeggiarlo, la Comunità ha offerto a Giacomo Scotti una gradita sorpresa, una torta di compleanno. Ma non una semplice, praticamente un dolce a forma di libro aperto, pronto per essere scritto e, come detto da un nipote del festeggiato, “quasi quasi un’enciclopedia da riempire di lettere e frasi”.
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