La chitarra classica fa rivivere i suoni dei compositori italiani

I musicisti Alberto Mesirca e Petar Čulić hanno inaugurato nella Casa croata a Spalato l’11ª edizione del festival

0
La chitarra classica fa rivivere i suoni dei compositori italiani
Petar Čulić durante il concerto. Foto: DAMIANO COSIMO D’AMBRA

Presso la Casa croata a Spalato è stata inaugurata l’11.esima edizione delle Giornate della chitarra classica. Il festival che quest’anno festeggia l’entrata nel suo secondo decennio è il più longevo tra i festival croati dedicati alla chitarra. Il pubblico ha potuto assistere a un doppio concerto con l’esibizione di due programmi musicali eseguiti da due diversi artisti. Nella prima parte sul palco il chitarrista italiano Alberto Mesirca, che per la prima volta si è esibito in Croazia e ha eseguito brani di compositori italiani. Il programma è stato un viaggio musicale avviato con Francesco Canova da Milano (1497-1543), un compositore della metà del Rinascimento. Il chitarrista ha eseguito il brano “Ricercare V”, un manoscritto su un’intavolatura per liuto del 1565 proveniente da Castelfranco Veneto. Il musicista ha proposto quindi la “Sonata K466”, la “Sonata K1” e la “Sonata Kk208” di Domenico Scarlatti (1685-1757). L’itinerario musicale è proseguito con l’esecuzione di un brano di Giulio Regondi (1822-1862), “Introduction et Capriceop.23”. L’esecutore ha fatto conoscere al pubblico la musica contemporanea della chitarra degli ambienti musicali italiani. Per ultimo ha eseguito il brano “Capriccio diabolico” di Mario Castelnuovo-Tedesco(1895-1968), riscuotendo lunghi applausi finali per la sua eccellente performance.
Nella seconda parte un nuovo programma musicale è stato eseguito da Petar Čulić, chitarrista e virtuoso croato. L’artista ha eseguito un programma di compositori contemporanei che hanno vissuto e creato opere musicali durante gli anni a partire dalla metà del 1900 agli esordi del 2000. I brani da lui eseguiti sono di Goran Listeš (1961-2020) “Preludij za Patriciju, op2”. Il secondo brano di Mario Nardelli (1923-1993) è intitolato “Folklorna impresija br.2”. Il terzo è stato “Perpetual motion machine” di Stephen Goss.
Dopo i consueti e meritati applausi è stato eseguito un brano intitolato “Vjerovati” scritto dallo stesso Peter Čulić. Il programma è proseguito con un brano di Francis Kleynjans intitolato “Sonate Etanos op.282” composto da tre movimenti. I due artisti, oltre a creare un’atmosfera affascinante con i loro itinerari musicali, hanno fatto scoprire al pubblico nuovi autori e compositori importanti per la musica strumentale della chitarra classica.
Le Giornate proseguono oggi con il concerto del duo chitarristico del Montenegro, Srđan Bulatović e Darko Nikčević, che eseguiranno un programma intitolato “Mistični Mediteran”. Il concerto conclusivo del festival della chitarra, in programma il 6 novembre, si terrà al TNC di Spalato e vedrà l’esibizione dell’orchestra del TNC locale diretta dal Maestro Ivo Lipanović.
Il festival è diventato un appuntamento importante in cui si esibiscono artisti importanti a livello nazionale e internazionale. La rassegna si svolge con il sostegno della Città di Spalato e del Ministero della Cultura e dei Media. L’Istituto Italiano di Cultura (IIC) di Zagabria e il Consolato onorario d’Italia a Spalato sono due importanti sostenitori del festival. Malgrado le condizioni meteo sfavorevoli, in sala c’era un grande numero di spettatori che non hanno rinunciato ad assistere al primo evento musicale.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display