La Comunità degli Italiani di Pola ha imboccato la buona strada del… non ritorno. Ormai è fatta e più non c’è scampo. Le spruzzate della bevanda magica “Libromix” hanno finito per vaporizzare tutto il pubblico accorso all’inaugurazione della 16.esima edizione del “Monte Librić”, gettando il sortilegio della riscoperta dell’età fanciulla e dell’amore per la letteratura su tutti coloro, grandi e piccoli, che hanno visitato e che sono pronti a visitare la mega rassegna dei libri per l’infanzia, genitori, educatori, bibliotecari e professionisti di vario profilo inclusi. I maghi dell’evento si augurano che mai si possa trovare l’antidoto ad una siffatta stregoneria, perché se Cartesio disse che “la lettura dei buoni libri è come una conversazione con gli uomini migliori dei secoli andati”, il viaggio con i libri per l’infanzia è un altrettanto irrinunciabile incantesimo da vivere assieme a personaggi e storie magiche creati dalle menti più creative dei secoli andati, presenti e proiettati verso il futuro.
Riscoprire il piacere della lettura
È con grande allegria ed euforici applausi di bimbi convenuti che questo Festival ha fatto gran ritorno alla CI di Pola, la sua vera casa, dopo la parentesi degli anni Covid trascorsi al parco antistante Porta Gemina, riproponendosi quale esempio tangibile dell’impegno dell’ente organizzatore “Monte Librić” e della Comunità degli Italiani partner in favore della conversazione alla lettura, della scoperta e della riscoperta del piacere ludico, spensierato e avvincente che la medesima è in grado di accendere a cominciare dalla più tenera età. Il tema portante della magia per la rassegna ha già condotto sul palcoscenico (adorno di nuvole luminose e una strega gigante), tutta una serie di addetti ai lavori incaricati di generare seduzione letteraria: le due ammaliatrici “Magi” e “Ia” dei programmi “Ciribà Ciribook”, uno super molleggiato trampoliere, un prestigiatore che non ha disdegnato di giocare con il fuoco, l’amatissima Nonna Librina raccontastorie. Il giovanissimo pubblico è stato invitato a compiere il sortilegio con gli ingredienti speciali (baci, riso e applausi), al fine di far riscoprire gli adulti bambini.
Una mecca di eventi socio-culturali
Si è prestato al simpatico gioco il presidente della Regione, Boris Miletić, salito sul palcoscenico con camminata accovacciata, stile duck walk, per poi esprimere tanto di complimenti alla bravura della squadra di organizzatori “per aver ri-compiuto il miracolo della rassegna alla Comunità degli Italiani, che costituisce anche per tutta Pola un vero centro di happening sociali e culturali”. Poi, l’invito a chiudere gli occhi, a immaginare le storie già lette e a dire che la magia più grande sia rappresentata proprio dai nostri bambini e dalla vita stessa. Con un analogo ingresso a gattoni, gli ha dato il cambio la presidente della CI di Pola, Tamara Brussich, riservando un saluto tutto italiano ai bimbi (Ciribù ciribà il “Monte Librić” è di nuovo qua) e dicendosi particolarmente felice di avere la Comunità straripante di libri e albi illustrati, nuovamente piena di proposte culturali e intrattenimento creativo e teatrale, di magia italiana con il Programma “Più che una storia”, fior di autori e protagonisti su regia di Liana Diković e grazie al sostegno della Regione istriana, della Città di Pola e dell’Unione Italiana.
Oltre 6mila titoli
L’augurio di finire stregati dalla letteratura è arrivato pure dall’alto del Ministero croato della Cultura e dei Media per voce della sua rappresentante Maja Zrnčić, mentre la direttrice del Festival, Slavica Ćurković, ha anticipato il benvenuto ai miracoli che soltanto la letteratura per l’infanzia sa e sta per compiere. Il Festival è stato aperto dal sindaco della Città di Pola, Filip Zoričić, all’insegna di un “a me gli occhi” rivolto ai bimbi, invitandoli ad accettare la magia che la vita offre anche senza finire ipnotizzati dagli schermi digitali. Una danza collettiva finale per la cerimonia inaugurale su regia di Mario Kovač, ha reso ancora più movimentata la sala, ma anche l’atrio e gli stand dell’estivo, traboccanti di coloratissimi libri forniti da un’ottantina di editori, che hanno proposto oltre 6mila titoli, dai classici ai nuovi, bestsellers croati, italiani e anche inglesi. In tutto 500 i volumi italiani forniti alla grande dalla libreria triestina Nero su bianco di Trieste, cui si aggiungono i volumi di letteratura per l’infanzia pubblicati dalla nostra Casa editrice Edit, tra i quali spicca la collana de “La fionda”, che raccoglie le opere più valide dei nostri autori connazionali. Un’opportunità di acquisto di letture in italiano altrimenti a noi non reperibili: grandi classici per ragazzi, gli autori e le opere più attuali oggi in Italia, fumettistica, gialli, diari, libri attivi, divulgazione scientifica attraverso una didattica ludica, pop up, libri gioco e via sfogliando. Basta entrare nella sala spettacoli e fermarsi agli scaffali sistemati subito a sinistra della porta d’accesso. Il “Monte” è dunque aperto per i suoi incontri con grandi autori, quali il britannico David Lichfield venuto ieri all’inaugurazione direttamente dalla Gran Bretagna, laboratori creativi improntati sugli incantesimi didattico-pedagogico-letterari-scientifici, sul teatro, l’arte della musica e degli atelier figurativi per cui si ringraziano della notevole collaborazione numerosi enti coinvolti Biblioteca cittadina, Festival del film di Pola, Facoltà di Scienze della formazione, Comunità della cultura tecnica, patrocinatori e sponsor (Proloco e Arenaturist) ed altri ancora.
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