Capodistria. Energia e sonorità jazz innaffiano il proscenio

Al Museo regionale apprezzato concerto del Chicco-Odorici Quartet

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Capodistria. Energia e sonorità jazz innaffiano il proscenio
Sul palco il Chicco-Odorici Quartet. Foto: CLAUDIO MOSCARDA

Il Salone Nobile del Museo regionale di Capodistria è stato teatro giovedì sera del concerto del Chicco-Odorici Quartet, composto dell’isolano Renato Chicco, pianista e organista rinomato della scena jazz internazionale, affiancato da Piero Odorici al sax, Aldo Zunino al contrabbasso e Andy Watson alla batteria. La serata, organizzata dalla Comunità degli Italiani “Santorio Santorio”, nell’ambito del programma culturale della CAN locale, con il sostegno del Comune di Capodistria e del Ministero della Cultura, costituiva l’unica tappa slovena della tournée del quartetto, da due settimane in viaggio in Europa per diffondere e celebrare il suono e l’energia della musica jazz. Presenti tra gli altri il vicesindaco e presidente della CI “Santorio Santorio” di Capodistria, Mario Steffè, a cui sono stati rivolti i ringraziamenti per l’invito e l’ospitalità e due celebri musicisti jazz sloveni, ai quali Chicco ha voluto rendere omaggio, il pianista Peter Mihelič e il batterista Gasper Bertoncelj. La serata ha preso il via con le parole di Renato Chicco, che ha presentato i colleghi musicisti e introdotto il programma composto da brani estratti dal suo ultimo album “Trio” con l’aggiunta, in occasione del tour del contributo al sax di Piero Odorici, oltre al tributo ai suoi “pianisti e compositori preferiti”, tra i quali lo statunitense Cedar Walton e l’italiano Pino Spotti, di cui sono stati eseguiti rispettivamente i brani “Martha’s Prize” e “Le tue mani”. Sotto i riflettori del palco, al cambiare delle luci colorate, avvolti nell’atmosfera solenne del Salone Nobile, i quattro musicisti hanno regalato al pubblico ritmi sincopati e improvvisazioni virtuosistiche, in una performance di alto livello e profonda intesa. Un’emozione jazz trasmessa da chi sa fare una buona, anzi eccellente, musica, divertendosi, attraverso uno scambio di sguardi e sorrisi di complicità. Prima di concludere il concerto con l’esecuzione del brano da lui stesso composto, “Il Loop”, Chicco ha voluto ringraziare nuovamente la Comunità italiana di Capodistria per averlo invitato a suonare dopo quasi 7 anni dall’ultimo evento e il numeroso pubblico per la calorosa partecipazione e l’apprezzamento manifestato.

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