Il meglio del design letterario croato a Roma

Nella Biblioteca europea di Roma è stata inaugurata la mostra «Il bel libro croato» che si presenta come uno spaccato storico della stampa dei libri in Croazia dal Medioevo alla contemporaneità

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Il meglio del design letterario croato a Roma
La presentazione del volume a Roma. Foto: BIBLIOTECA NAZIONALE E UNIVERSITARIA DI ZAGABRIA

Nella Biblioteca europea di Roma è stata inaugurata la mostra “Il bel libro croato” (Hrvatska lijepa knjiga), promossa dalla Biblioteca nazionale e universitaria di Zagabria, in collaborazione con l’Ambasciata della Repubblica di Croazia presso la Santa Sede. L’apertura della mostra è stata possibile grazie al contributo del Ministero degli Affari esteri ed europei croato, nell’ambito del 30.esimo anniversario del riconoscimento internazionale della Croazia.

Foto: BIBLIOTECA NAZIONALE E UNIVERSITARIA DI ZAGABRIA

La mostra rappresenta uno spaccato storico della stampa dei libri in Croazia dal Medioevo alla contemporaneità e comprende manoscritti e libri stampati di diverse tematiche e contenuti, a partire dai libri sacri medievali, fino alle edizioni illustrate moderne e ai libri di stampe artistiche, le quali in quanto a forma, armonia artistico-grafica e qualità, rappresentano il meglio del design letterario in Croazia.
Al programma dell’apertura ufficiale della mostra hanno partecipato la direttrice della Biblioteca nazionale e universitaria di Zagabria, Ivanka Stričević, la rappresentante dell’Ambasciata croata presso la Santa Sede, Tea Zupičić, la direttrice della Biblioteca europea romana, Fiorella Virgili e l’autore dell’esposizione, Milan Pelc. ”L’allestimento nella Biblioteca europea romana della mostra ‘Il bel libro croato’ è il prosieguo di una proficua collaborazione pluriennale, nonché del rafforzamento di un legame secolare e di una collaborazione tra due scrigni di arte e di cultura come sono l’Italia e la Croazia – ha affermato Ivanka Stričević -. Questa collaborazione si è intensificata nel mese di settembre del 2017 quando è stato fondato il Dipartimento di letteratura croata presso la Biblioteca europea romana. Per questo motivo sono particolarmente lieta che la mostra sia stata allestita proprio negli spazi della biblioteca”. Particolarmente suggestivo è stato pure il discorso dell’autore, Milan Pelc, il quale ha affermato, citando Borges, di aver sempre immaginato il Paradiso come una sorta di biblioteca. Anche la mostra aperta in questi giorni è, secondo Pelc, un viaggio nella biblioteca immaginaria della storia croata, ovvero di un lasso di tempo lungo più o meno 1500 anni. Una biblioteca di questo tipo non esiste in senso fisico, in quanto il materiale pervenutoci è sparso tra collezioni private e pubbliche sul territorio di tutta la Croazia, ma anche del resto del mondo. In compenso, grazie alla tecnologia digitale, un giorno potremo avere tante biblioteche virtuali nelle quali si potranno sfogliare tutti i volumi storici di una nazione. Anche in questo futuro, non tanto lontano, ha spiegato Pelc, le mostre di volumi storici saranno particolarmente apprezzate dal pubblico.

Ivanka Stričević.
Foto: TOMISLAV MILETIC/PIXSELL

La mostra alla Biblioteca europea romana rimarrà in visione fino al 3 ottobre e successivamente si sposterà in altre città italiane. In precedenza è stata allestita a Lubiana e a Sofia.

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