Il film come legame tra avanguardie storiche

Inizia oggi a Zagabria la 17.esima edizione del Festival del Film invisibile «Mutazioni cinematografiche». Una parte del programma si svolgerà anche all’Art cinema di Fiume

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Il film come legame tra avanguardie storiche
Il Museo d’Art contemporanea di Zagabria. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Inizia oggi al Museo d’Arte contemporanea (MSU) di Zagabria, la 17.esima edizione del Festival del Film invisibile “Mutazioni cinematografiche”. Oltre che nella capitale, una parte del programma si svolgerà anche all’Art cinema di Fiume.

Le “Mutazioni cinematografiche” sono un progetto che parla delle politiche di cura del programma cinematografico dopo un secolo di film. Viene presa in considerazione la modalità di trasmissione di immagini, nozioni e memorie in un’era digitale. Il progetto mira a collegare le diverse avanguardie cinematografiche storiche con le pratiche discorsive e artistiche contemporanee in diversi contesti di rappresentazione. Il progetto è stato istituito a Zagabria nel 2007 dall’artista e filmologa Tanja Vrvilo.

Prosieguo nel mese di gennaio
Il programma, che si svolge a Zagabria e a Fiume, è realizzato dal Museo d’Arte contemporanea di Zagabria, dal cinema Kinoteka, dalla Società cinematografica croata e dal MM Centar, nonché dall’Art cinema e dal Museo d’Arte moderna e contemporanea (MMSU) di Fiume. Il programma continuerà anche nel mese di gennaio del 2024. Il progetto gode del sostegno finanziario del Centro audiovisivo croato (HAVC), del Ministero della Cultura e dei Media, dell’Ufficio per la cultura e la società civile della Città di Zagabria, della Società croata dei registi cinematografici, della Fondazione Kultura nova e della Language Barrier Productions.
Il festival si aprirà con la trilogia “Begotten” dell’artista cinematografico, teatrale e visivo americano E. Elias Merhige, il quale unisce l’azionismo metafisico del suo Theatreofmaterial, la materialità dell’avanguardia cinematografica e la passione per il genere dell’horror cosmico e inconscio.

Un programma senza compromessi
Secondo la critica americana Susan Sontag “Begotten” è uno dei dieci film più importanti della modernità. La proiezione verrà preceduta da una performance musicale intitolata “SYZYGY”, dell’artista del Wales Elvin Brandhi, il primo atto di un programma senza compromessi del filmologo Daniel Bird: “Attacco ai sensi: Il ritorno ad Artaud”.
Il duplice programma al Museo d’Arte contemporanea inizierà alle ore 17.30 con il film “Il duplice programma Artoud” di Atom Egoyan e col film “The Lavoisier who died in the Reign of terror” su 16mm, di Michael Snow.
“Le mutazioni cinematografiche” continueranno il discorso del film sperimentale muto il 17 dicembre nell’MM Centar, nonché il 18 e il 19 dicembre nel cinema Kinoteka.

L’appuntamento fiumano
L’appuntamento fiumano è per il 20 dicembre all’Art cinema con un doppio programma intitolato “Kino Artaud/Kino Brecht”.
Lunedì, 18 dicembre, nel cinema Kinoteka, alle ore 19.30, avrà luogo la seconda apertura con E. Elias Merhige, alla quale seguirà la proiezione del film “L’ombra del vampiro”, una sinfonia del terrore con John Malkovich, Willem Dafoe, Udo Kier, che si aggiudica l’ombra di “Nosferatu” di F. W. Murnau.
Nella maratona programmatica preparata dal filmologo britannico Daniel Bird si troveranno anche classici di Walerian Borowczyk (“Nel profondo del delirio”, “Renaissance”, “Rosalie” e altri), lo psichedelico neo-noir di Stephen Sayadian (“Dr. Caligari”), l’unico film di Jean Genet (“Un chant d’amour”), la sinfonia di Andy Warhol & Paul Morrissey (“Velvet Underground” e “Nico”), nonché il film di Nikos Papatakis (“Gloria Mundi”), che parla dell’attrice Olga Karlatos, che impersona una terrorista araba torturata.

Trilogia di Sergej Paradžanov
In programma anche il film “Il diavolo” di Andrzej Żuławski e l’adattamento dello spettacolo teatrale di Peter Brook, ispirato al dramma di Peter Weiss (“Marat/Sade – La persecuzione e l’assassinio di Jean-Paul Marat, rappresentato dalla compagnia filodrammatica dell’ospizio di Charenton sotto la guida del marchese de Sade”).
Nella collaborazione programmatica con la Società cinematografica croata e Ivica Đorđević, martedì, 19 dicembre, alle ore 19 nel cinema Kinoteka il programma di mutazioni di Daniel Bird si unirà alla trilogia di Sergej Paradžanov (i film restaurati “Affreschi di Kiev”, “Hakob Hovnatanyan” e “Arabeschi sul tema Pirosmani”).
Il ciclo di mutazioni si concluderà il 20 dicembre a Fiume col doppio programma di Merhige, “L’ombra del vampiro” (Shadow of the Vampire) e la trilogia “Begotten” con il prologo musicale di Elvin Brandhi e un incontro dell’autore col pubblico dell’Art cinema.

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