Il confine tra Dignano e Sanvincenti: storia di un contenzioso secolare

Il volume realizzato dalla Società umanistica Histria è stato presentato a Dignano dalla curatrice Danijela Doblanović Šuran, dai professori Maurizio Levak e Dean Krmac e da Tajana Ujčić

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Il confine tra Dignano e Sanvincenti: storia di un contenzioso secolare
Marizio Levak, Danijela Doblanović Šuran, Dean Krmac e Tajana Ujčić. Foto: VANJA STOILJKOVIĆ

Edito dalla “Histria editiones”, è stato presentato a Dignano il volume “Differentia seu confinium: Prostor između Vodnjana i Savičente u 15. i 16. stoljeću/Il territorio tra Dignano e Sanvincenti nel XV e XVI secolo”. A illustrare la pubblicazione, realizzata in ambito del progetto “Il territorio tra Sanvincenti e Dignano nel Cinquecento”, la curatrice Danijela Doblanović Šuran, i professori Maurizio Levak e Dean Krmac e Tajana Ujčić della redazione.

Sorte nuove documentazioni
A salutare i relatori e i presenti è stata la vicesindaca della Città, Diriana Delcaro Hrelja, che si è detta felice della realizzazione di questo progetto, su cui si è lavorato per due anni e che ha visto incluse pure le realtà locali.
La parola quindi a Dean Krmac che ha spiegato come “questo lavoro trae origine dalla cartina dell’area tra Sanvincenti e Dignano e dalla relativa relazione scritta sulla base della quale essa è sorta. Lo studio doveva essere in origine incentrato esclusivamente su questa eccezionale fonte del 1533. Ma, come spesso accade, nel corso della ricerca sono emerse numerose altre fonti, cronologicamente precedenti e successive, che si ricollegano alla problematica trattata: quella del contenzioso relativo alla linea di demarcazione del territorio tra due comunità confinanti della Bassa Istria. Questa grande mole di documentazione narra come in effetti la disputa si sia protratta per secoli”.

La ricerca sul campo
Altro aspetto importante della ricerca è che questa non si è svolta solo in archivio ma anche sul campo, rinvenendo cippi confinari, edifici, toponimi ed elementi naturali indicati dalle persone che vi hanno soggiornato quasi cinque secoli fa, e che in buona parte si sono mantenuti e conservati fino a oggi compiendo in questo modo anche un’opera di tutela del patrimonio culturale materiale e immateriale.
Tajana Ujčić da parte sua si è detta molto contenta di essere stata inclusa nel progetto, rivelando come sia incredibile il fatto che la disputa circa il confine tra i due comuni si sia protratta per secoli: “Ma, dopotutto, in passato una fonte di acqua, un pascolo, per un contadino o un pastore rappresentava tutto: è chiaro allora che le terre di confine tra le due comunità siano state soggetto di litigi”.
D’accordo Maurizio Levak: “L’unico motivo per cui la disputa confinaria, indicata come ‘differenza’, si sia prolungata per secoli sta nel fatto che a litigare non sono state due persone, bensì due comunità. Di casi simili ce ne sono stati in tutta l’Istria. Ci sono state offese, litigi, si è stati perfino in tribunale, ma non c’è mai stato sangue”.

Una mappa risalente al 1553
La curatrice Danijela Doblanović Šuran ha illustrato come il punto di partenza della ricerca è stata la mappa dell’area limitrofa contesa tra i due vicini, realizzata nell’autunno del 1553 dal perito agrimensore e disegnatore pubblico Nicolò Dal Cortivo. La ragione che determinò l’esecuzione di questo disegno fu il processo di confinazione che ebbe luogo tra il 13 ottobre e il 6 novembre 1553.
Oltre a una parte introduttiva sulle differenze nella storia dell’Istria e sulla zona contesa tra Dignano e Sanvincenti nel XV e XVI secolo, il volume riporta informazioni circa il Comune di Dignano e il feudo di Sanvincenti, le sentenze dei capitani di Raspo sulla demarcazioni tra i due territori, il disegno della differenza di Dal Cortivo e il relativo processo… Particolarmente interessante la parte relativa al “dessegno del luoco della differentia” e la trascrizione del “processo supra dessigno”.
Soddisfatto del progetto e del recente raggiunto accordo tra i due territori pure il sindaco di Dignano, Edi Pastrovicchio, che ha ringraziato tutti per il contributo.
L’idea e la realizzazione sono della Società umanistica Histria. I partner del progetto, realizzato con il contributo della Regione del Veneto sono l’Archivio di Stato di Venezia, la Scuola di archivistica, paleografia e diplomatica, la Città di Dignano, il Comune di Sanvincenti e la Comunità degli Italiani di Dignano.

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