Visinada. La musica è un linguaggio universale per preziosi momenti di condivisione

Tradizionale appuntamento di fine/inizio anno della Comunità degli Italiani locale

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Visinada. La musica è un linguaggio universale per preziosi momenti di condivisione
Numeroso il pubblico alla serata della CI di Visinada. Foto: DENIS VISENTIN

Tradizionale appuntamento di Natale e Capodanno organizzato dalla Comunità degli Italiani e ospitato dalla Casa di cultura di Visinada. Al programma, presentato da Maria Baldini, si sono esibiti quasi tutti i gruppi del sodalizio, a iniziare dalle ballerine creative “Coccinelle”, che preparate da Chiara Sirotić hanno proposto la coreografia “La pioggia non ci tocca”. Laura Buršić, del Centro di danza “Carlotta Grisi” di Umago, ha invece conquistato il pubblico con “C’era una volta a dicembre”. Sempre del Centro “Carlotta Grisi” di Umago, Leni De Andrea Ladišić, si è poi esibita in “La fata dello zucchero”, atto secondo de “Lo schiaccianoci” di Čajkovskij.

Anche la CI visinadese ha intitolato a Carlotta Grisi il suo nuovo gruppo di danza classica che, seppur avviato lo scorso autunno, sotto la guida di Mirna Sporiš, ha già avuto parecchie uscite a Visinada, Umago, Parenzo e Cittanova. Per lo spettacolo di fine/inizio anno il gruppo ha scelto di esibirsi nella “Danza svizzera”, del menzionato secondo atto dell’opera di Čajkovskij. Dopo le danze, la musica. I minicantanti, preparati dalla Maestra Diana Bernobić Sirotić, hanno proposto “Il pulcino, la gallina e il galletto” e “Il Natale dei bambini” (solista Donna Mekiš). Spazio quindi alle piccole soliste. In un crescendo di applausi Sofia Gudelj ha cantato “Cosa farò da grande”, proposta nell’ambito dell’edizione 2023 del Festival “Voci nostre”, Anabel Šifner “Un giorno su e l’altro giù”, Korina Poropat “Se la musica vuole fare” e Melanie Pilat “Natale arriva in città”. A salire sul palco è stato quindi il coro misto “Armonia”, diretto per l’occasione da Diana Bernobić Sirotić (in sostituzione della Maestra Antonella Picinić Šimonović), che ha cantato: “Chi segue quel bimbo”, “Pristupite vjerni” e “Bianco Natale”. Gran finale con la “Brass band”, diretta dal Maestro Alen Bernobić, ha portato tanta allegria con “Feel the Rock Medley”, “Don’t Let the Sun Go Down on Me”, “September” (della band “Earth, Wind & Fire”) e “A Taste of Honey, the Best of Zucchero”.
Lo spettacolo di Natale e Capodanno della Comunità degli Italiani di Visinada è stato un grande successo, grazie alla partecipazione di quasi tutti i gruppi d’attività della Comunità degli Italiani visinadese e alle bellissime esibizioni. In particolare, le coreografie presentate dai gruppi di danza sono state molto originali ed espressive. I minicantanti e le soliste hanno emozionato con le loro voci limpide e piene di sentimento; il repertorio proposto dal coro misto “Armonia” ha spaziato dal classico al moderno, riscuotendo applausi scroscianti, mentre la “Brass band” ha chiuso lo spettacolo con la sua contagiosa energia.
Calato il sipario, la presidente del sodalizio, nonché vicesindaco in quota CNI Neda Šainčić Pilato, si è detta felice e onorata di vedere un pubblico così numeroso. “La musica non ha confini e parla tutte le lingue; la musica è per l’anima quello che la ginnastica è per il corpo”, ha aggiunto. Ringraziando il pubblico per la partecipazione, ha sottolineato l’importanza della musica pure per la Comunità, definendola “un linguaggio universale che può unire le persone e creare momenti di condivisione e gioia”. Come questo di Visinada che, come tutte le altre iniziative organizzate dal sodalizio, è stato favorito dal sostegno finanziario dell’Unione Italiana, dell’Università popolare di Trieste, del Comune, del governo della Repubblica di Croazia e da quello della Repubblica Italiana.

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