Festa in onore di Olivera Baljak

La primattrice del Dramma Croato, uno dei simboli del Teatro Nazionale Croato «Ivan de Zajc», ha celebrato i quarant’anni di carriera artistica

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Festa in onore di Olivera Baljak

La primattrice del Dramma Croato del Teatro Nazionale Croato “Ivan de Zajc”, Olivera Baljak, ha celebrato ufficialmente venerdì scorso i quarant’anni di carriera artistica. Lo ha fatto sul palcoscenico, al termine dello spettacolo “Signora ministra” (Gospođa ministarka) del quale è formidabile protagonista. Nonostante un pubblico ridotto a causa della pandemia da coronavirus, l’applauso che ha premiato i protagonisti al termine dello spettacolo, e soprattutto Olivera Baljak, è stato lungo e caloroso, segno dell’affetto che il pubblico fiumano nutre per l’attrice che è uno dei simboli del Teatro fiumano.
La prima toccante sorpresa per l’attrice è stato vedere suo figlio, Petar Baljak, futuro attore, nei panni di conduttore della serata. Il primo a volersi congratulare con Olivera Baljak è stato il sindaco Vojko Obersnel, il quale ha dichiarato che per capire la grandezza di quest’attrice è necessario vederla sul palcoscenico, percepire la sicurezza con la quale domina la scena e ha conquistato il pubblico di generazione in generazione presentandosi in più di cento ruoli.

Un simbolo del Teatro fiumano
Il ministro della Cultura, Nina Obuljen Koržinek, ha inviato un messaggio nel quale ha rilevato che la celebrazione di un anniversario così importante è una conferma della creatività dell’attrice che con il suo operato ha promosso la cultura nella società.
All’attrice si sono in seguito uniti i suoi colleghi del Dramma Croato, i quali hanno omaggiato Olivera Baljak indossando i costumi che l’attrice ha portato nei vari spettacoli e cantandole una canzone piena di umorismo e affetto.

Il presidente della Regione litoraneo-montana, Zlatko Komadina, le ha consegnato un riconoscimento, al che sul palcoscenico è salito il sovrintendente Marin Blažević, il quale ha dichiarato che Olivera Baljak ha segnato alcune fasi importanti della sua vita. Ha ricordato alcuni dei suoi ruoli importanti, tra cui quello che ha interpretato ne “Le serve” di Genet assieme a Zrinka Kolak Fabijan ed Edita Karađole. “Assieme a Zrinka Kolak Fabijan ed Edita Karađole, Olivera Baljak ha rappresentato per il Teatro fiumano ciò che Zdravka Krstulović e Zoja Odak sono state per il Teatro spalatino, oppure Mira Furlan, Ena Begović e Alma Prica per quello zagabrese“, ha concluso.

Un sentito «grazie»
Sono stati letti in seguito i messaggi di affetto e apprezzamento della presidente dell’Associazione nazionale degli attori, Perica Martonović e dell’attore Goran Grgić.
Nel suo breve discorso, Olivera Baljak ha ringraziato tutti, soprattutto il pubblico, confessando che nel corso della sua carriera ha spesso pensato alla festa in suo onore e al discorso che avrebbe pronunciato in quell’occasione. “Devo dire che, nonostante ci avessi pensato per così tanto tempo, non mi è mai venuta in mente nessuna frase di questo mio ipotetico discorso. L’unica cosa che sento nel profondo della mia anima è un sentito ‘grazie’”, ha dichiarato l’attrice, visibilmente commossa, la quale ha quindi dedicato una canzone al suo pubblico.
In onore dell’attrice, al pianterreno, mezzanino e al primo piano del Teatro è stata allestita una mostra di fotografie che ripercorrono la sua carriera, che si potrà visitare fino alla fine di ottobre.

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