«Esmeralda», romanticismo senza pari

Firmato dai coreografi Vasilij Medvedev e Stanislav Fečo, il balletto presentato al TNC di Spalato viene eseguito su musiche di Cesare Pugni

0
«Esmeralda», romanticismo senza pari
Alcuni dei protagonisti della pièce. Foto: DAMIANO COSIMO D’AMBRA

Grande affluenza di pubblico al TNC di Spalato per le due serate dedicate al balletto “Esmeralda” eseguito su musica composta da Cesare Pugni e con la coreografia di Vasilij Medvedev e Stanislav Fečo. La prima rappresentazione assoluta della pièce “Esmeralda” avvenne a Londra presso l’Her Majesty’s Theatre il 9 marzo 1844 con coreografia e libretto di Jules Perrot. Quest’ultimo svolse il suo lavoro ispirandosi al romanzo di Victor Hugo intitolato “Notre-Dame de Paris”.

Uno dei maggiori compositori
Il balletto in tre atti è suddiviso in cinque quadri e nella prima rappresentazione londinese il personaggio di Esmeralda venne interpretato dalla solista Carlotta Grisi. La musica di “Esmeralda” è di Cesare Pugni, nato a Genova nel 1802 e morto a San Pietroburgo nel 1870. Pugni è uno dei più grandi compositori italiani di danza ottocentesca. Nel catalogo delle sue opere possiamo riscontrare più di 312 composizioni di cui 100 balletti composti per la collaborazione di 35 dei più importanti coreografi del suo tempo, diverse sinfonie, 40 messe, melodrammi, numerose partiture per musica d’occasione. Cesare Pugni rappresenta il balletto e la sua evoluzione nel romanticismo in cui il centro del mondo musicale e del balletto, come scrisse Stendhal, diventò Milano. Si formò dunque un nuovo itinerario delle rappresentazioni del balletto, Milano – Parigi – Londra – San Pietroburgo – Mosca, in cui venne coinvolto un grande numero di compositori, librettisti, coreografi e ballerini impegnati nel vorticoso mondo artistico delle rappresentazioni delle opere per balletto. Le opere dell’Ottocento erano ideate e rappresentate prevalentemente in ambienti medievali con coreografie appartenenti alle correnti del romanticismo.

Gli interpreti
Per le rappresentazioni di “Esmeralda”, della durata di circa due ore con una pausa, a Spalato si sono esibiti, oltre a ballerini ben noti al pubblico locale, interpreti nuovi che sono stati inseriti nell’ensemble del Corpo di ballo del TNC di Spalato. La parte della gitana Esmeralda viene interpretata dalla solista Irina Čaban Bilandžić; il ruolo del capitano delle armi reali Phoebus de Chateaupers viene interpretato dal ballerino Danijel Podhruško; Hazuki Tanase danza nelle vesti di Fleur de Lys, fidanzata del capitano Phoebus; Takafumi Tamagawa ricopre il ruolo del povero poeta Pierre Gringoir; il cattivo arcidiacono Claude Frollo è interpretato da Igor Gluškov, mentre Quasimodo è rappresentato da Daniel Jagar. Il re degli stracci Clopin Trouillefou è un ottimo Ashatbek Yusupzhanov. Grandi applausi per le attese performance del “Pas de deux” e “Pas de six”. Applausi a scena aperta per la performance dei solisti del Balletto del TNC di Spalato che ha accompagnato e raccontato il dramma psicologico dell’opera che narra del gobbo e deforme Quasimodo e del suo amore per la bella gitana Esmeralda, perseguitata dal demoniaco arcidiacono Frollo. Esmeralda è la vittima di un barbaro intrigo al quale Quasimodo tenta di sottrarla con il rapimento e, nella primitiva versione, il balletto prevedeva un lieto fine. Raggiunse immensa popolarità ovunque fu rappresentato, particolarmente in Russia, dove Fanny Cerrito raccolse autentici trionfi.

Applausi per il cast
Il Corpo di ballo ha suscitato nel pubblico grandi emozioni e ha sostenuto i solisti in tutte le scene lungo i tre atti del balletto accompagnandoli con grande movimento espressivo assecondando e amplificando scenograficamente i solisti nei momenti degli assoli ricchi di virtuosismo tecnico-artistico. Applausi per i giovani ballerini dello Studio di danza del TNC dalmata che hanno ricoperto piccoli ruoli nello spettacolo. Il cast è stato premiato con lunghi applausi finali.
Calato il sipario gli spettatori hanno già scambiato qualche informazione riguardo ai prossimi appuntamenti che sono “La stravaganza/Noces” a novembre e “Lo Schiaccianoci” in programma rispettivamente a dicembre 2023 e gennaio 2024.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display