Ha preso il via la 12ª edizione del Festival internazionale documentario “Porečdox”, ricca di proiezioni di film documentari, proiezioni didattiche per le scuole, mostre, laboratori, incontri con gli autori, intrattenimenti vari. Nella sala d’entrata al Teatro cittadino, è stata Snježana Radetić, direttrice dell’Università popolare aperta di Parenzo, a salutare i presenti, mentre Davor Sanvincenti, che con Karla Carević ha selezionato i documentari, ha esposto brevemente i contenuti della rassegna, con documentari premiati a vari festival, trattanti temi sociali, diritti umani, aspetti di vita delle varie civiltà mondiali. Vladimir Torbica, assessore regionale alla cultura e alla territorialità ha recato i saluti del presidente della Regione istriana, Boris Miletić. Il Festival ha da tempo superato i limiti cittadini, perciò il sindaco di Parenzo, Loris Peršurić ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito e contribuiscono tuttora al suo successo.
Come ogni anno, una mostra artistica accompagna la rassegna. Quest’anno è in esposizione alla Galleria piccola “La vita archivistica dei Non Allineati”, di Maja Medić, il movimento che su iniziativa di Tito, Nasser e Nehru aveva raggruppato il Terzo mondo. La mostra è stata introdotta da Andi Bančić, addetto all’attività artistica all’Università popolare aperta parentina. David Belas, responsabile del settore teatrale e musicale della stessa istituzione parentina, ha introdotto ai concerti e altri eventi collaterali della rassegna. “Porečdox” è iniziato con la proiezione di “Snajka” (“La nuora”) per la regia di Tea Vidović Dalipi e il concerto dei “Sakupljači perja”. Maggiori informazioni sul Festival e sui programmi sono reperibili sul sito www.poup.hr.