A una settimana di distanza dal tradizionale ballo in maschera, nel Salone delle feste della Comunità degli Italiani si è tornati a danzare con Alida Delcaro e David Daniel. Alla serata della musica italiana, comunque, il pubblico non è stato numerosissimo, anzi. I veri professionisti, comunque, sono quelli che ce la mettono sempre tutta. Una volta saliti sul palco, importa poco se a seguirli ci sono cinquanta o cinquecento persone.

Certi momenti di convivialità, anche se tra pochi intimi, si trasformano in un grande divertimento quando c’è una colonna sonora motivante. Ci hanno pensato i due artisti proponendo un repertorio universale, una playlist con cui si va sul sicuro, da Raffaella Carrà ai Ricchi e poveri, da Al Bano & Romina a Domenico Modugno.
Cambiano i tempi, i gusti e le abitudini, ma con un po’ di pubblicità in più si potrebbe raggiungere un’audience maggiore, se non altro con i nostalgici che si lamentano del fatto che a Fiume non ci siano più luoghi in cui poter ballare, come si faceva una volta. Se si lamentano i non giovanissimi, lo stesso discorso potrebbe valere per i nati nel terzo millennio o alla fine di quello precedente che, a differenza dei loro genitori, non sanno cosa siano le discoteche, anch’esse, ormai, roba per nostalgici.