Appuntamento a Trieste con Simone Cristicchi

Il rinomato musicista si esibirà questa sera al Politeama Rossetti

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Appuntamento a Trieste con Simone Cristicchi

Uno di noi, uno di famiglia, da abbracciare prima di Natale nello stesso teatro che ce l’ha fatto conoscere e amare. A Trieste torna Simone Cristicchi e ancora una volta, con grande gioia, al Politeama Rossetti: domani si svolgerà l’ultima tappa del tour che lo ha visto trionfare sui palchi musicali di tutta Italia e che è partito in concomitanza con la pubblicazione dell’album (edito dalla Sony Music) “Abbi cura di me”, prima raccolta dei suoi più noti e amati brani.
Un appuntamento da non perdere, dunque, a cui Simone Cristicchi giunge forte di sei anni di successi teatrali, con oltre 300mila spettatori, sold out ripetuti, e un Festival di Sanremo 2019 che lo ha visto protagonista pluripremiato. Ma non servono molte parole a presentare Cristicchi con quale tutti abbiamo cantato, gioito, ci siamo commossi nei nostri teatri di Fiume e dell’Istria come in quelli dell’FVG, del Veneto, dell’Italia e nel Mondo per il suo grande “Magazzino 18”.
Divertissement e poesia
In questo nuovo tour ripercorrerà le tappe salienti del suo cammino artistico: da “Vorrei cantare come Biagio” a “Ti regalerò una rosa” (canzone vincitrice del Festival di Sanremo 2007) passando per “Meno male (che c’è Carla Bruni)” alla recente “Abbi cura di me”. Monologhi e canzoni si alterneranno in uno spettacolo che viaggerà sulle ali del divertissement e della poesia.
“Ti immagini se cominciassimo a volare tra le montagne e il mare, dimmi dove vorresti andare…”
Prima di “Magazzino 18” era già un cantante e attore in veloce ascesa, ma dopo questa prova, difficile da far accettare ai grandi teatri, il suo carisma ha conquistato l’Italia tanto da doversi portare addosso questo spettacolo come un vestito, entrato nell’anima. Da quel gran attore che è anche Cristicchi si è innamorato della nostra vicenda, l’ha fatta sua, ha cantato in una notte stellata a Piemonte d’Istria, evocando voci di fantasmi, accarezzando le speranze della gente. E anche dopo “Magazzino 18” un po’ di questa esperienza rimane ed emerge nella sua militanza, nel suo teatro sempre attento alle questioni sociali e umane. Una volta si amava dire impegnato, oggi piace di più affermare che si tratta di un approccio intelligente.
Riflessioni e polemiche
Nella sua biografia “Magazzino 18” è definito come “un successo che accende riflessioni e polemiche. Uno spettacolo atteso da più di 60 anni che riceve applausi per il coraggio dimostrato dallo stesso Cristicchi e la sensibilità ed equilibrio con cui ha saputo affrontare il racconto di un esodo biblico, quello degli italiani d’Istria, Fiume e Dalmazia, con un racconto che parte dal Magazzino 18, il magazzino che vide raccogliere tutti i beni e le “vite” di oltre 350mila profughi italiani. È il 22 ottobre 2013 al Teatro Rossetti di Trieste e per sei giorni consecutivi si registrano sold out e standing ovation di oltre 10 minuti per replica.
Folle o sognatore?
È tornato in regione nel maggio 2015 con lo spettacolo teatrale “Il secondo figlio di Dio” (scritto assieme a Manfredi Rutelli e con la collaborazione di Matteo Pelliti). La vera storia di David Lazzaretti, chiamato “Il Cristo dell’Amiata” e “Il profeta dell’Arcidosso”. Un folle o un sognatore? Di certo un precursore dei tempi e l’ideatore di un catto-socialismo. Una storia e una vita non comune che pagò con la vita. Sui palchi di tutta Italia, in contemporanea, va in scena con successo anche “Esodo”. Racconto per voce, accompagnato da immagini, scritto e interpretato da Cristicchi. Lo spettacolo, sull’esodo istriano, fiumano e dalmata, trae spunto dalla vicenda storica contenuta nello spettacolo “Magazzino 18”. A novembre 2017 viene nominato direttore del Teatro Stabile d’Abruzzo con la seguente motivazione del Consiglio di Amministrazione dell’ente: “talento poliedrico che ha saputo entusiasmare il pubblico e raccogliere premi di prestigio sia nella scena musicale che nel teatro di prosa. Autore che ama sperimentare e mettersi in gioco”.
A febbraio 2018 è ospite, al Festival di Sanremo, di Fabrizio Moro ed Ermal Meta interpretando il brano “Non mi avete fatto niente” con un toccante monologo introduttivo. Il brano risulterà vincitore dell’edizione.
Nuovo spettacolo teatrale
A novembre 2018 prende avvio il tour del nuovo spettacolo teatrale “Manuale di volo per uomo”, scritto da Cristicchi e Gabriele Ortenzi (con la collaborazione di Nicola Brunialti). Cristicchi, unico attore in scena, interpreta un quarantenne rimasto bambino, con un problema preoccupante: qualunque cosa guardino i suoi occhi – dal fiore di tarassaco cresciuto sull’asfalto ai grandi palazzi di periferia – tutto è stupefacente. Per molti è un “ritardato” da compatire, per alcuni è un genio. Un invito a non lasciarsi sfuggire la bellezza che ci circonda per la regia di Antonio Calenda.
Antologia di successi
A febbraio 2019 partecipa alla 69ª edizione del Festival di Sanremo con il brano “Abbi cura di me”, che lo vedrà protagonista commosso di una standing ovation tributatagli dal pubblico in sala del Teatro Ariston e tra i protagonisti più apprezzati con una quinta posizione nella classifica generale e il riconoscimento di due prestigiosi premi: Premio Sergio Endrigo per migliore interpretazione e il Premio Bigazzi per la miglior composizione, premio assegnato dai Maestri dell’Orchestra del Festival. Il brano scritto assieme a Nicola Brunialti e Gabriele Ortenzi raccoglie nei giorni a seguire un ottimo riscontro di vendite posizionandosi tra gli album più venduti della manifestazione. Durante la kermesse avviene la pubblicazione dell’album “Abbi cura cura di me”, la sua prima raccolta antologia di successi, contenente due inediti tra cui l’omonimo brano e “Lo chiederemo agli alberi”. In concomitanza presenta il documentario indagine “HappyNext – Alla ricerca della felicità”, con interventi di grandi nomi della cultura, spettacolo, gente comune e non solo… chiedendo di rispondere ad una domanda tanto semplice quanto complessa e variegata di interpretazioni personali “Che cos’è la felicità?”.
Lo vedremo al Rossetti oggi alle ore 21, magari risponderà.

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