Ruote verdi per i turisti In arrivo 140mila kune

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Ruote verdi per i turisti In arrivo 140mila kune

Nuove opportunità per il cicloturismo in genere e per l’area polese in particolare. Il ministero del Turismo ha reso noto l’esito del bando per l’assegnazione di mezzi a fondo perduto destinati appunto alla diffusione della bicicletta come mezzo di locomozione “verde” al centro del dilagante movimento cicloturistico europeo che a sua volta gioca a favore del mercato turistico nazionale e regionale. La missione che il dicastero retto da Gari Cappelli si è imposta, tra le tante, è quella di calamitare sull’Adriatico orientale, ma anche nell’hinterland croato ancora povero di strutture turistiche, gli amanti facoltosi della bicicletta del vecchio continente. I quali saranno più di sessanta milioni, uno più uno meno…

Turisti che… spendono

Naturalmente si tratta di un genere di turisti che all’ozio preferiscono il divertimento attivo, lo sport, il movimento, l’apprendimento, la buona cucina casereccia e, in ultima analisi, la spesa generosa. Stando a stime che si citano a mo’ di costatazioni accertate, si calcola che il cicloturista europeo medio spenda almeno il 30 per cento in più rispetto al turista patito dell’ozio, per cui la categoria deve apparirci immediatamente più attraente da conquistarsi, benché per soddisfarla appieno ci vogliano più investimenti nelle infrastrutture (come la costruzione e la manutenzione di piste ciclabili urbane e sentieri ciclabili di montagna, il più ovvio tra gli investimenti da promuovere quando si tratta di pescare clienti nel vasto bacino d’utenza europeo dei ciclisti viaggiatori).

Vantaggi per tutti

In secondo luogo, sempre secondo il ministro Cappelli e il suo staff, gli investimenti nel cicloturismo non recano svantaggi alle zone continentali e montane della Croazia mentre portano sicuri vantaggi a quelle costiere. Una volta tanto, insomma, un settore specifico non ammette squilibri e preferenze geografiche ma, anzi, punta ad allargarsi in uguale misura sia nelle ricche aree costiere sia nelle trascurate e poco popolate aree montane, pedemontane, collinari e di pianura della Croazia centro-orientale.
Concentriamoci ora sui vantaggi che il bando riserva alla nostra città di mare, la quale, per inciso, investe nella locomozione su due ruote anche di propria iniziativa, contando sui vari bandi europei che sono stati d’aiuto per promuovere i primi acquisti di biciclette elettriche con stazioni dotate di rastrelliera e colonnine di ricarica in diversi punti tra i più frequentati del centro e della periferia urbana. Ebbene Pola si trova nuovamente tra le cinque città selezionate dal ministero del Turismo per procedere con i rispettivi progetti di sviluppo del settore cicloturistico. L’iniziativa concepita negli uffici dell’amministrazione municipale che si occupano esclusivamente di “raccolta fondi” da fonti diverse dal classico gettito fiscale, porta il nome di “Ruote verdi per i turisti”. Grazie all’abilità degli autori a presentarlo, argomentarlo e giustificarlo, Pola si è guadagnata 140.600 kune a fondo perduto, provenienti da quel fondo nazionale per il turismo che riserva una parte cospicua dei propri mezzi a favore di un “Programma di sviluppo delle infrastrutture in funzione del turismo attivo”, il quale promuove appunto la moda dei viaggi dinamici con un “raggio d’azione” ben più ampio rispetto alla tradizionale “fedeltà ad una sola destinazione turistica”.

Nuove bici e stazioni di ricarica

Con l’assegno di 140.600 kune, l’amministrazione cittadina provvederà ad acquistare nuove biciclette elettriche e meccaniche destinate al “bike sharing”, e ad allestire nuove stazioni di ricarica e scambio. Attualmente sono attive quelle centrali ai Giardini e in via Smareglia (zona mercato coperto), quella dell’area turistico-ricreativa di Verudella ed infine quella sistemata di recente in piazza della Prima brigata istriana, in prossimità del capolinea degli autobus delle tratte urbane e suburbane di Pola. Oltre a queste che sono anche stazioni di posteggio, sono reperibili altre tre fermate con possibilità di ricarica e riposo allestite sul Lungomare e a Saccorgiana, nell’ambito del progetto “Smart route 308”. Il prossimo investimento è destinato ad ampliare dunque sia il fondo biciclette sia il numero delle stazioni-colonnine, una delle quali verrà costruita a Veruda nella ricostruita piazza Re Tomislav, e un’altra a Stoia, in prossimità dell’isola rotazione di fronte al campeggio e allo stabilimento balneare omonimi. Le biciclette in corso d’acquisto saranno in parte elettriche ed in parte meccaniche, e saranno a disposizione gratuitamente ma sempre e solo agli utenti muniti di tesserino (da richiedere presso l’amministrazione comunale). In due anni dall’esordio, le bici elettriche del comune sono state prese a nolo più di 5.000 volte, la lunghezza media del percorso per noleggio è pari a 7,2 chilometri, la durata del viaggio media è di un’ora e un quarto, mentre l’utilizzo medio per utente è di dodici volte, quindi 6 volte l’anno.

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