Lussinpiccolo e Sansego collegati via mare a Trieste

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Lussinpiccolo e Sansego collegati via mare a Trieste

La Regione litoraneo-montana è uno dei partner nel progetto europeo MOSES, il cui obiettivo è il collegamento marittimo e multimodale dell’Adriatico settentrionale. Come spiegato dalla vicepresidente della Regione, Marina Medarić, alla consueta conferenza stampa settimanale, il partner principale nel progetto è la regione Friuli Venezia Giulia, mentre vi partecipano pure la Regione istriana e il Molise.

Lo scopo del progetto, che si conclude l’anno prossimo, è migliorare i servizi di trasporto marittimi e multimodali tra l’Italia e la Croazia al fine di istituire linee sostenibili e di qualità. Il valore del progetto ammonta a 1.175.085 euro, mentre il bilancio complessivo della Regione è di 312.850 euro. Stando a quanto rilevato dalla vicepresidente, il compito della Regione nell’ambito del progetto è coordinare le attività pilota nell’organizzazione di nuove linee marittime tra il porto di Trieste, quelli del territorio della Regione istriana e quelli di Lussinpiccolo e Sansego.

Risanamento del molo di Sansego

“A questo fine, il molo operativo nel porto di Sansego verrà sottoposto a un intervento di ristrutturazione. Verrà costruita anche una banchina – ha precisato Marina Medarić –. Pianifichiamo di mettere in funzione questa linea già durante l’imminente stagione turistica, in fase sperimentale, ovvero al fine di capire quale sia l’interesse per la nuova linea marittima da Trieste. La nostra Regione è interessata al progetto nell’ottica dello sviluppo del turismo tramite un migliore collegamento marittimo. Inoltre, i mezzi che ci saranno messi a disposizione ci permetteranno di ammodernare l’infrastruttura portuale sull’isola di Sansego”, ha precisato la vicepresidente.

Regione amica dei bambini

Il vicepresidente della Regione, Petar Mamula, ha accennato brevemente alla cerimonia di conferimento, tenutasi in sede del Sabor, della Carta con la quale la Regione litoraneo-montana è diventata una Regione amica dei bambini. Il riconoscimento è andato anche alla Regione di Krapina e dello Zagorje.
“Oltre che per le attività portate avanti in quest’ambito, abbiamo ottenuto questo status anche grazie al fatto che un terzo dei Comuni e Città in Regione vanta questo titolo, mentre più del 50 per cento di questi porta avanti progetti ideati per i bambini”, ha precisato Mamula, aggiungendo che dopo la cerimonia di conferimento della Carta, i rappresentanti di diverse Regioni croate hanno chiesto informazioni sulle attività da mettere in atto al fine di ottenere questo status.
Mamula ha in seguito annunciato che il Dipartimento per l’imprenditoria ha bandito un concorso del valore di 480mila kune destinato alle piccole imprese familiari per progetti del valore massimo di 25mila kune che prevedono la manutenzione di strade, investimenti nell’attrezzatura e la stesura della documentazione per l’ottenimento di mezzi dal Fondo per lo sviluppo rurale. “Sono pure stati banditi i concorsi del valore di 34 milioni di kune tratti dai fondi europei per lo sviluppo di piccole imprese, che possono ottenere 15mila euro ciascuna”, ha precisato Mamula, il quale ha ricordato in seguito che ieri ricorreva la Giornata mondiale della diversità culturale per il dialogo e lo sviluppo, mentre al contempo in Croazia ci sono gruppi di persone che organizzano raccolte di firme per indire dei referendum su temi che dovrebbero essere discussi seriamente e volti alla riduzione o soppressione di diritti umani. “Pertanto, sabato scorso abbiamo seguito con orgoglio la pacifica Marcia per la libertà, che ha dimostrato che Fiume ci tiene ai diritti umani”, ha concluso Mamula.
Goran Petrc, a capo dell’Ufficio della Regione, ha riferito che la Regione ha stanziato 417mila kune per 69 manifestazioni di interesse pubblico, tra patrocini e cofinanziamenti.

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