Festival Visualia, luci accese in centrocittà

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Festival Visualia, luci accese in centrocittà

Aperto giovedì sera, in programma ancora oggi, il Pola Visualia Light Festival 2018 ha portato in città tanta gente, – tra loro molte famiglie –, chi meno, chi più entusiasta delle installazioni e delle performance dello spettacolo di Arte luminosa giunto alla sesta edizione. Lo organizza l’Associazione Sonitus, aiutata dalla Comunità turistica di Pola.
Tredici gli ambienti urbani in cui hanno trovato collocazione 21 installazioni luminose di 23 autori, tra singoli o gruppi, nostrani e stranieri. Ha inaugurato il Festival un videogioco “d’artista”, di genere educativo ed ecologico, intitolato Aquadventure”, firmato Visualia Group ft. Undertoon & Edi Crnković. Racconta di una tartaruga (in riferimento a quelle in cura presso l’acquario polese) che riesce a salvarsi da frammenti pericolosi di nylon che si trovano in mare. L’avventura acquatica digitale è stata proiettata sulla facciata dell’edificio dell’Ufficio Imposte.
L’illuminazione d’autore ha dato molto di sé in piazza Foro, con il video mapping in 3D intitolato Phaneron 22, firmato Jean Sambolec (Croazia). Chi ce la farà a raggiungere alle 21 piazza Foro si godrà ancora oggi uno spettacolo dell’illuminazione d’autore, che, anche se insolito per quasi tutti noi, ci parla di tante cose. Evocandole con la luce e con i suoni. Phaneron del resto è una parola che deriva da quella greca “phaneròs” (manifesto, visibile) ed è ciò che la nostra mente percepisce filtrata dalle percezioni sensoriali. Nella stessa piazza seguirà l’opera interattiva di mapping audiovisivo intitolata “You are here… somewhere else” di Matthieu Tercieux & Edouard Souillot ft. Undertoon & Asilo “Bambi”. Parco Tito è stato ancora una volta la zona deputata ai bambini grazie alle installazioni luminose di Visualia Group e Danilo Vujisić.
Negli altri 11 palchi (quello di Colle al Castello è per la prima volta parte del Festival da quest’edizione) si potrà assistere entro la mezzanotte a quello che segue: Giardini (installazione luminosa di Pani Pawlosky, Trash Mapping); piazza Port’Aurea (mapping in 3D degli Heineken Corner e l’installazione interattiva luminosa Florer di Koros Design); Clivo San Francesco (con la performance luminosa Invisible Beauty di Filip Borelli) e Convento della Chiesa di San Francesco (video mapping d’immersione, a 360 gradi, della Collectif ARCAAN, autori Jérémy Oury & Antoine Briot). In Clivo San Rocco l’installazione audiovisiva Waves di Martin Bricelj Baraga.
Quindi, Parco della Città di Graz con due installazioni artistiche: Forward di Kristina Nefat & Đani Bulić, e Adriatica di Tina TricoDelica Deco. In via Kandler, tre le performance interattive a cui assistere, Invisible Church (Marko Bolković & Visualia Group); Colours in Motion (Marko Batista); Noordung’s Flight (dei Chthonica Visuals).
Il Castello di via Castropola, per la prima volta al Pola Visualia Light Festival, offrirà due installazioni luminose: Circus Lumineszenz-Oumua e Lumenartist – Light Magic. In via San Teodoro ha dato bella vista di sé l’installazione luminosa Eggo Trick, ultima opera del light designer polese Dean Skira. (rm)

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