Umago. La CI «Fulvio Tomizza» in gita a Bled

Escursione giornaliera di una comitiva di attivisti, soci e simpatizzanti nella «perla» slovena

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Umago. La CI «Fulvio Tomizza» in gita a Bled
La comitiva umaghese a Bled. Foto: CI UMAGO

Domenica scorsa la CI “Fulvio Tomizza” di Umago, rappresentata per l’occasione da Antonella Degrassi ed Erika Šporčić Calabrò, ha organizzato un’escursione giornaliera a Bled, perla della vicina Slovenia.

Gli attivisti, i soci e i simpatizzanti, hanno avuto un’informazione introduttiva della prof.ssa Erika Šporćić Calabrò, la quale ha illustrato loro le caratteristiche geografiche, storiche e turistiche del luogo e, in seguito, hanno potuto visitare i principali punti d’interesse culturale e naturalistico di quello che è considerato uno dei luoghi più incantevoli ed evocativi della Slovenia.
I partecipanti hanno visitato lo storico castello di Bled (XI secolo), che si erge su uno strapiombo e domina il paesaggio dall’alto con una vista panoramica mozzafiato. Al suo interno si può scoprire la collezione museale che riflette l’evoluzione storica di Bled, della sua cultura e dei suoi abitanti, ma anche la pittoresca architettura e la stamperia, che custodisce una copia della macchina per la stampa a caratteri mobili di Gutemberg. Tra gli edifici più interessanti del maniero vi è la cappella gotica nel cortile superiore, risalente al XVI secolo e dedicata al vescovo Sant’Albuino e a Sant’Ingenuino. Nella sua storia, il castello di Bled è stato dimora di nobili, vescovi e famiglie potenti, nonché teatro di antichissime leggende; come, per esempio, quella legata alla signora del maniero che, inconsolabile per la morte del marito ucciso dai briganti e gettato nel lago, fece fondere una campana da donare alla chiesa dell’isolotto del lago. Tuttavia, una forte burrasca fece affondare l’imbarcazione che trasportava la campana. Si pensa che ancora oggi questa giaccia sul fondo del lago. Disperata, la signora si ritirò a vita monastica a Roma e il papa, venuto a sapere della sua triste vicenda, benedisse un’altra campana, che oggi si trova sul campanile della chiesa dell’Assunta, situata sull’isolotto del lago. Anche l’affascinante isolotto sul lago di Bled è intriso di leggenda, poiché ritenuto dimora delle fate danzanti, che secondo la leggenda avrebbero allagato la valle circostante per dispetto ai torti subiti dai pastori del luogo. La comitiva umaghese ha raggiunto l’isolotto a bordo della “pletna”, tradizionale imbarcazione in legno e a remi del luogo. Infine, i partecipanti si sono avventurati in una bellissima passeggiata lungo tutto il perimetro del lago; un percorso pedonale di 6 km che ha permesso loro di ammirare il paesaggio da più angolazioni e di condividere esperienze ed emozioni. La passeggiata è stata un’ottima occasione per stare insieme e “fare comunità”, uno dei tanti momenti di condivisione e aggregazione che il sodalizio umaghese sostiene e promuove da anni.
Bled, con il suo specchio d’acqua di origine glaciale, il suo clima curativo e le bellezze naturali, rappresenta una meta irrinunciabile per molti turisti. Grazie alla “Gabi travel” per il trasporto, nonché agli attivisti, soci e simpatizzanti che partecipano agli appuntamenti organizzati dal sodalizio.

A bordo della “pletna”.
Foto: CI UMAGO

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