Domenica sera all’Estivo della Comunità degli Italiani “Pino Budicin” di Rovigno, nell’ambito delle “Prime Giornate di Vlado Benussi” è stata organizzata la serata concertistica “Le Perle”, una nuova iniziativa proposta dal sodalizio con l’intento di omaggiare l’opera del Maestro Vlado Benussi.

Il programma delle “Prime Giornate di Vlado Benussi” ha preso il via venerdì scorso, quando un’allegra comitiva di ragazzi, tutti i partecipanti alle attività delle varie sezioni artistico-culturali della Comunità, tra cui i mini e i midicantanti, i cantanti solisti, la Filodrammatica giovanissimi e il gruppo della mandolinistica, hanno avuto l’occasione di partecipare a una gita d’istruzione in barca nel pittoresco arcipelago rovignese intitolata “A Figarola”, dove accompagnati dai rispettivi insegnanti e dirigenti artistici hanno svolto un laboratorio musicale, cantando le più belle canzoni scritte e musicate dal Maestro Benussi. I ragazzi si sono divertiti, con tanti tuffi in mare e una grigliata sotto i raggi di questo tiepido sole settembrino, concludendo in bellezza la prima settimana di scuola.
La seconda serata è proseguita sulle tracce di un’iniziativa incentrata sull’opera del Maestro, con un concerto che ha ripreso il nome del primo complesso musicale con il quale Benussi, nel 1965, intraprese la sua carriera da musicista, ovverosia “Le Perle”.
Un anno prima, nell’estate del 1964, anno in cui fu inaugurata la pista da ballo dell’Estivo della Comunità, Benussi, su invito del fratello maggiore Libero Benussi, inizio a “strimpellare” la chitarra, esibendosi con la band “Le Store” sostituendolo in alcune serate.
Il talento di Vlado fece nascere, nell’autunno del 1965, tra coetanei e amici di scuola, il complesso “Le Perle”, che segnò l’inizio del curriculum musicale di quello che poi diventerà uno degli autori intramontabili della musica rovignese e non solo.
La serata “Le Perle” è stata concepita come l’anteprima di un’esposizione che sarà allestita e inaugurata in autunno, con un’ampia raccolta di fotografie, manifesti, testimonianze e ricordi di concerti e dell’attività di Vlado Benussi, dedicata ai complessi musicali ai quali era più affezionato, “Le Perle” e i “Cannibali”.
Alvise Benussi, ex batterista dell’orchestra “Le Perle”, che attualmente sta curando il progetto di raccolta di ricordi e testimonianze, iniziato in realtà insieme a Vlado, preannuncia una serata ricca di sorprese, con la quale sarà messa in evidenza la poliedrica passione che Vlado nutriva nei confronti della musica.
Durante il concerto di domenica sera, il numeroso pubblico, ha avuto modo assistere alle performance di tre gruppi musicali rovignesi doc i cui musicisti e cantanti sono stati a loro volta in qualche modo “plasmati” e introdotti nel mondo magico della musica proprio grazie all’entusiasmo contagioso del Maestro Vlado. A salire per primo sul palco è stato il duo “Viècia Ruveîgno”, composto da Teodor Teo Tiani e Giuseppe Pino Bartoli, che hanno proposto alcuni canti della tradizione rovignese facendo cantare il pubblico all’unisono.
La serata concertistica è proseguita sulle note del duo “Sugar Notes”, con la cantante Andrea Milan accompagnata al pianoforte dal prof. Giorgio Sugar. Le loro dolci note hanno ammaliato il pubblico con un repertorio di musica leggera italiana e internazionale.
É stato poi il momento dei grintosi “Vaya con Dinos”, un trio composto da Lana Jeremić, Dino Kalčić e Alessia Salvi. Per l’occasione, il “giovane” trio, formatosi nel 2022 e accomunato dall’amore per il canto e gusti musicali compatibili, ha proposto alcuni classici indimenticabili della musica rock italiana e internazionale.
Il concerto si è concluso con un’esibizione d’assieme che ha emozionato l’intera platea. Infatti, “Pirulilè”, canzone scritta da Vlado Benussi, è stata interpretata con grande maestria dalle cantanti Andrea Milan e Lana Jeremić, accompagnate dai colleghi musicisti dell’orchestra.
Il terzo appuntamento delle “Prime Giornate di Vlado Benussi” è in calendario il 20 settembre, giorno in cui a esibirsi e a rendere omaggio al Maestro saranno numerosi cantanti, coristi e musicisti della CNI rovignese che si presenteranno in un continuum di genuinità interpretativa e generosità comunicativa, tramite un anello di congiunzione fra tradizione e modernità, trasmettendo vibrazioni positive a tutti gli ascoltatori.