«Note d’autunno» a Visinada

La rassegna promossa cinque anni fa dal sodalizio locale e dal suo coro misto «Armonia» ha visto l’esibizione, oltre ai padroni di casa, dei gruppi vocali delle CI di Crassiza, Orsera, Umago, Sissano e Abbazia, nonché dei cantanti lirici Kristijan Marušić e Lora Pavletić

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«Note d’autunno» a Visinada
I cori riuniti. Foto: DENIS VISINTIN

Quinta edizione di “Note d’autunno”, rassegna corale voluta dalla Comunità degli Italiani di Visinada e dal suo coro misto “Armonia”, per riunire in canto i connazionali, promuovendo e trasmettendo la nostra identità per mezzo della musica. Presentati da Lidia Legović, alla serata hanno partecipato, oltre al coro ospitante, il gruppo vocale femminile “Oleum” della CI di Crassiza, il coro misto “La Contrada” della CI di Orsera, quello della CI “Fulvio Tomizza” di Umago, le corali dei sodalizi di Sissano e di Abbazia, nonché i cantanti lirici Kristijan Marušić e Lora Pavletić. Presenti in sala il sindaco di Visinada Marko Ferenac, il presidente dell’Assemblea dell’Unione Italiana e della Comunità degli Italiani di Sissano Paolo Demarin e la presidente della CI locale, nonché vicesindaco in quota CNI di Visinada Neda Šainčić Pilato.

Il programma
Il primo a salire sul palco della Casa di cultura di Visinada è stato il coro di casa, che diretto dalla Maestra Antonella Picinić Šimonović, vanta un repertorio di canti popolari nostrani, brani di musica leggera e operistica e canti sacri. Per l’occasione ha cantato “M’appari tutta fulgente”, “Il sole dietro i monti” e “Volare” di Domenico Modugno.
Il gruppo vocale femminile “Oleum” della CI di Crassiza, formatosi nel 2015, ha partecipato a numerose rassegne canore proposte dalle Comunità degli Italiani e a incontri prestigiosi di canto a cappella, proponendo brani di musica leggera italiana e canzoni popolari dell’Istria e della Dalmazia. Diretto da Lora Pavletić, a Visinada ha proposto “Un bel giorno andando in Francia”, “Nina distuda el ciaro” e “Doman xe festa”.
Il coro misto del sodalizio sissanese nel suo repertorio vanta canti polifonici, sacri e popolari. Con Edna Strenja Jurcan alla direzione e Veronika Ravlić al pianoforte, i sissanesi si sono cimentati nelle canzoni popolari “E col cifolo del vapore” e “A mezzanotte in punto”, nonché in “Nostalgia de Sissan”, testo e musica di Bruno Vian.
Il coro misto della CI di Abbazia vanta pregevoli partecipazioni nel Quarnero, in Istria e nel Friuli con canzoni tradizionali e moderne, italiane e non. Con la direzione del Maestro Petar Čučak Migliaccio, ha intonato “La famiglia dei Gobbon”, “Banana boat” e “Da Trieste fino a Zara”.
È stata quindi la volta del coro misto “La Contrada” della CI di Orsera diretto dalla Maestra Nada Matošević, con il suo repertorio musicale di canzoni popolari. Il complesso ha recentemente registrato alcune canzoni per Radio Pola e sta preparando la pubblicazione del suo CD. A Visinada si è presentato con “Giulietta la più bella”, “Mamma mia go visto l’orso” e “La campagnola”.
Il Coro misto della Comunità degli Italiani “Fulvio Tomizza” di Umago, annovera partecipazioni in Croazia e all’estero e un repertorio fatto di canti popolari istroveneti e dalmati, brani moderni, lirici e sacri. Diretto dal Maestro Maurizio Lo Pinto, a Visinada ha cantato “Marafor” di Nello Milotti e Danijel Načinović, “Attenti al lupo” di Lucio Dalla e Ron, concludendo con “San Matio” di Bepi De Marzi.
In un crescendo di applausi, i cori riuniti si sono poi esibiti nel “Va pensiero” di Giuseppe Verdi, con alla direzione Lora Pavletić che, in precedenza, con Kristijan Marušić, si è esibita in “O sole mio.”
La coinvolgente serata è terminata con i saluti e lo scambio dei doni. Neda Šainčić Pilato ha ringraziato i partecipanti che hanno accolto l’invito della CI all’insegna della musica. Una voglia di fare comunità, promuovendo i nostri valori, rimarcata pure da Paolo Demarin, mentre il sidaco Marko Ferenac ha colto l’occasione per sottolineare il grande ruolo del sodalizio locale nella promozione degli appuntamenti culturali.
E che c’è bisogno di stare insieme, incontrarsi, conoscersi, parlare e cantare le canzoni della nostra tradizione, l’ha confermato pure l’incontro di socializzazione che è seguito alla coinvolgente serata canora.

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