Cittanova. Sfilata nel segno dell’arte sostenibile

Per l’8 marzo nella sede della CI l’estro creativo dell’artista e stilista connazionale Giuliana Benjak

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Cittanova. Sfilata nel segno dell’arte sostenibile
Cristina Fattori e Giuliana Benjak. Foto: ERIKA BARNABA

“Nessun materiale è veramente un rifiuto quando esistono la volontà e la fantasia per salvarlo da questo destino”, è la frase che faceva capolino tra numerose opere d’arte in carta, principalmente di giornale, nella sede della CI di Cittanova, che in occasione della Giornata internazionale della donna ha ospitato una vera e propria sfilata di moda. Opere anche indossabili, realizzate dall’artista e stilista connazionale Giuliana Benjak (Giuli), appassionata di lavori artistici manuali che danno una seconda vita a materiali destinati al macero. A sfilare sono state otto bambine e un bambino, che oltre agli insoliti vestiti hanno sfoggiato pure ombrelli, borsette, ventagli e cestini, trasmettendo un messaggio ecologico ed evidenziando la bellezza dell’arte sostenibile e l’importanza del riciclo.
Giuliana Benjak del suo lavoro dice: “È stata per me una sfida realizzare degli abiti indossabili monouso usando dei giornali. La carta consente molte possibilità costruttive e questa collezione è stata realizzata per metterne in risalto il potenziale creativo. Gli abiti non sono duraturi, ma proprio per questo motivo possono servire come spunto per una vera e propria ricerca sulla moda”, ha rilevato la stilista. Ad affiancarla in tutto questo lavoro è stata sua figlia Silva Benjak, pure appassionata dell’arte innovativa. Una sfilata allegra e vivace, proposta sulla passerella dal “cavaliere” Santo Šantić e dalle giovanissime modelle Dea Benjak, Ivka Čančar, Renee Červar, Isabel Vošten, Vanesa Žinić, Nina Bubola, Lucia Udovicich e Tara Dukić.
Parlando dell’iniziativa, la presidente del sodalizio Cristina Fattori ha rilevato che “conosciamo tutti la storia molto tragica che ha fatto nascere questa data che oggi si celebra in modo più consapevole, in quanto penso ci sia un ritorno alla valorizzazione della donna, con un maggiore rispetto nei suoi confronti, ma anche verso sé stesse. Questo probabilmente pure per i numerosi femminicidi che giornalmente, purtroppo, riempiono la cronaca e che hanno risvegliato la coscienza popolare. Noi come donne, in un certo senso, siamo un po’ masochiste in quanto lavoriamo tanto, troppo e ci prendiamo il diritto di festeggiarci soltanto una volta all’anno. Quest’anno, dopo l’inizio delle celebrazioni con la mostra “ViolAzioni”, dove si è parlato di quanto succede nel mondo, oggi abbiamo deciso di dare spazio in modo più rilassato a una donna e nostra attivista che da tempo sognava di realizzare una sfilata. Un momento che sottolinea tutto il suo lavoro, l’impegno e la grande pazienza che spesso contraddistingue la donna e che ha coinvolto numerose generazione, come pure i bambini, per i quali in questo periodo la nostra CI cerca di offrire numerosi momenti d’incontro e attività”, ha rilevato la Fattori, soddisfatta per il buon esito della serata e della numerosa adesione.
Nella sala è stata esposta pure una variegata oggettistica, come scarpe, cappelli, piccole biciclette, vestiti in miniatura, fiori, quadri e altro, che ha dato un tocco in più all’atmosfera in sala e ha suscitato la curiosità e l’ammirazione dei presenti. I festeggiamenti sono continuati nella sala al pianoterra, con un momento conviviale ricco di risate, canti, musica e una lotteria alla quale gli ospiti hanno partecipato con entusiasmo. Un’occasione splendida per celebrare l’incremento della forza, dell’autonomia e dell’autodeterminazione delle donne in diversi aspetti della vita, in un ambiente positivo e ispiratore.

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