«Che gusto!» Un’esperienza multiculturale a difesa delle piccole realtà produttive

Il tradizionale incontro estivo è sostenuto anche dal Consolato Generale d’Italia a Fiume

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«Che gusto!» Un’esperienza multiculturale a difesa delle piccole realtà produttive
”Che gusto!” nell’estivo della CI. Foto: ERIKA BARNABA

Si è dimostrata nuovamente un successo la manifestazione “Che gusto!”, giunta alla sua settima edizione e organizzata dalla Comunità degli Italiani di Cittanova con il movimento “Slow Food Istria”, in collaborazione con l’Ente turistico locale e Sergio Nesich (“Bever Forever Organizescion”), sotto il patrocinio della Città di Cittanova e del Consolato Generale d’Italia a Fiume. Numerosi sono stati gli appassionati, consumatori, turisti in vacanza e cittadini locali, nonché professionisti del settore, ristoratori, wine & food manager e importatori, che hanno presenziato alla manifestazione che si è svolta nell’elegante estivo del sodalizio cittanovese e negli spazi limitrofi. Sono stati ben 48 gli espositori in un banco d’assaggio che ha coinvolto essenzialmente piccoli produttori nell’ispirazione filosofica di “Slow Food”, con prodotti di alta qualità realizzati con etica e rispetto della natura.

Anche il caviale
“Il successo delle precedenti edizioni ci spinge con piacere a continuare nella realizzazione di quest’evento ormai tradizionale durante l’estate istriana, permettendo un gustoso confronto tra prodotti tipici locali e con la piacevole presenza di prodotti di terre più lontane. Un’esperienza multiculturale e sofisticata con 42 produttori tra vino, birra e oli di oliva che arrivano dal Piemonte, dalla Toscana, dal Friuli, dal Veneto, dalla Slovenia e dall’Istria. Sei invece i produttori di cibo, come l’agriturismo istriano della famiglia Tikel, che ha preparato delle seppie in umido con la polenta, la ‘Slow Food Alberobello’, arrivata dalla Puglia con mozzarelle, burattini, pomodori secchi e formaggi pugliesi, poi la famosissima e storica ‘Osteria della villetta’ arrivata dalla Franciacorta e gli amici dalla Liguria, ‘Il Bargonello’, con le trofie al pesto e dei bravissimi ragazzi dalla Slavonia, dell’azienda agricola a conduzione familiare Igor Kovačević, allevatori di maiali neri con i loro prodotti. Quest’anno, dalla Polonia l’‘Excellence gastronomy – Antonius caviars’ ha proposto il caviale prodotto non da storioni sotto allevamento intensivo, ma in canali naturali. Essendo noi promotori dello slow food, abbiamo, ovviamente, invitato tutti quanti i micro produttori e non aziende colossali, in quanto la nostra missione è incentivare le piccole realtà produttive. Domandiamo che venga rispettato quello che è il diktat dello Slow Food, movimento globale impegnato a promuovere il diritto al piacere e a un cibo buono, pulito e giusto per tutti, come parte della ricerca della prosperità e della felicità per l’umanità attuale e per quella futura e per l’intera rete del vivente. Affinché un prodotto funzioni, deve essere buono, pulito, perché sarebbe bene farlo senza inquinare, e giusto in quanto è meglio aiutare un piccolo produttore, dei contadini e della brava gente al posto delle multinazionali che stanno un po’ distruggendo il patrimonio genetico e culturale. Tutti, quindi, hanno proposto prodotti eccezionali, di grande qualità, gustosi e sani”, ha rilevato Glauco Bevilacqua, presidente della Giunta esecutiva della CI di Cittanova e persona di contatto per la “Slow Food Istria”.

Eccellenza e orgoglio
Egli ha voluto, inoltre, ricordare che la manifestazione è nata 12 anni fa con il nome di “Art, Wine & Music” e che era inizialmente dedicata alla musica, all’arte e al vino. Vedendo crescere l’interesse, sia dei visitatori che dei produttori, e non riuscendo più a far coniugare le degustazioni con la musica e l’arte, gli organizzatori sette anni fa hanno deciso di focalizzarsi sul lato degustativo.
Tra gli imprenditori di vino, birra e olio d’oliva che hanno aderito all’iniziativa, numerosi gli appartenenti alla CNI. A rappresentare l’Istria sono stati così i punti di degustazione dei produttori Bertoša, Brajko, “Bura Brew”, Cervar, Degrassi, Demark, Diković, Franz Arman, Ivančić, Mate, Mihelić, “P&P – Pervino”, Palčić, Radovan, Roxanich, Sosich, “Stancija Collis”, Segon, Valenta e “Vergal”. Dall’Italia presenti le enoteche di Cormons e di S. Floriano, le aziende “Tenute Fosca” (Breganze), “Bedin & Grigoletto” (Colli Trevisani), poi “Due del Monte”, “Polje”, “Primosic”, “Subida di Monte”, “Venica & Venica” e “Tenuta Stella”, tutte del Collio (Friuli), come pure “I Clivi” (Collio e Colli Orientali), “Di Gaspero” (Colli Orientali), “Amandum” (Isonzo), “Marchesi di Barolo” (Langhe), “San Felice” (Toscana) e i vini della famiglia Bortolotti (Valdobbiadene). Dalla Slovenia invece le aziende “Alexander”, “Iaquin”, la “Vinoteka Brda”, “Rencel”, “Korenika & Moškon” e “Montemoro”.
Quindi un piacevole percorso enogastronomico in cui l’unico confine è stato quello della semplicità che, impastata con tradizioni anche secolari, è diventata eccellenza e orgoglio alla portata di tutti i palati con numerose proposte culinarie riunite in una serata dal sapore delicato e dai profumi avvolgenti.

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