Circa 60 soci della Comunità degli Italiani “Giuseppina Martinuzzi” di Albona hanno visitato nei giorni scorsi l’isola di Cherso, nella cui città più grande, raggiunta con un battello partito da Porto Albona, hanno partecipato a un incontro con i rappresentanti della locale CI. L’appuntamento è stato organizzato dal sodalizio albonese, si è svolto con il sostegno dell’Unione Italiana e ha compreso pure una sosta a Vallone, oltre che una visita alla mostra “Tracce veneziane nelle isole di Cherso e Lussino” che rimarrà aperta fino alla fine di luglio nell’atrio di Palazzo Pretorio, sede della CI di Cherso.

”Vogliamo ripartire alla grande. Il mio auspicio è che questo serva da sprone a ritornare nelle Comunità e a inventarsi attività che attireranno le giovani generazioni. Sono convinto che con i collaboratori e le collaboratrici come Daniela Mohorović, presidente della CI di Albona, il futuro sarà positivo e all’insegna di tante belle attività incentrate sulle ricchezze del territorio e quindi pure sulla lingua e la cultura italiane”, ha dichiarato Marin Corva, presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana, alla fine dell’incontro tra le due CI. “È stata una bellissima giornata. Sono molto contenta di aver potuto rivedere i soci della nostra CI dopo la pausa dovuta al coronavirus e assistere, nel pieno rispetto delle restrizioni epidemiologiche ancora in vigore, a un’adesione così grande dei nostri attivisti a questo primo incontro con un’altra Comunità degli Italiani dopo la sospensione forzata delle attività del nostro sodalizio. Dicono che i delfini portino fortuna alle navi e spero che quelli che abbiamo visto noi tornando a Porto Albona siano di buon auspicio anche per il futuro delle nostre attività”, ha detto la presidente della CI di Albona, Daniela Mohorović, ringraziando l’UI per il sostegno e il presidente della CI di Cherso, Daniele Surdić, per la cordiale accoglienza degli albonesi, tra i quali c’erano pure Tullio Vorano, presidente della Giunta esecutiva della CI di Albona, e molti coristi del sodalizio. Surdić e la Mohorović hanno pure sottolineato l’importanza della socializzazione tra i soci delle CI. La collaborazione con il sodalizio chersino, dal quale la CI albonese ha avuto in regalo un quadro, continuerà anche grazie ai gruppi filodrammatici delle due CI.