23mila euro derivanti dal demanio marittimo

La Regione ha deciso le aree da mettere a concorso nel 2023. Previsti sei contratti, mentre altri giungono in scadenza

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23mila euro derivanti dal demanio marittimo
Demanio marittimo in concessione anche nel Rovignese. Foto: SRECKO NIKETIC/PIXSELL

La Regione istriana ha in piano l’assegnazione di sei contratti per altrettante concessioni demaniali marittime. Una prima riguarda il campeggio di Vestre – Rovigno (12mila mq), con entrate annue di 34.269 euro. Altre aree, sempre nello specchio d’acqua rovignwse (3.800 mq) dovrebbero fruttare 7.565 euro annui. Un altro contratto per il demanio marittimo nel comune catastale di Valle (3.258 mq) farebbe incamerare alla Regione 8.648 euro, sempre annui; 15.926 euro dovrebbe entrare in Bilancio per l’uso del demanio marittimo in quel di Rabaz (6mila mq), mentre per una seconda area, sempre in quel di Rabaz (1.200 mq), la Regione prevede d’incamerare 3.185 euro. L’entrata più bassa, ossia 265 euro annui, deriverebbe dall’uso del demanio marittimo nel Canale di Arsia (10mila mq), da sfruttare per l’allevamento di mitili. In ogni caso, i contratti verrebbero stipulati per un periodo di 20 anni.
Nell’anno appena iniziato alcune concessioni giungeranno a scadenza e precisamente quella che interessa il demanio marittimo per la costruzione e la gestione di un porticciolo-marina a Fontane, un’altra per la costruzione e la gestione di un porto nautico a Orsera e una terza per l’uso della spiaggia di Mareda a Cittanova. Altri contratti in scadenza interessano la spiaggia e l’acquagan nella baia Tedule a Parenzo, la Zelena laguna a Fontane, la spiaggia cittadina di Parenzo, la spiaggia e l’acquagan a Parenzo e, infine, la spiaggia nella baia Getić a Fontane.
Se il Piano d’assegnazione delle concessioni marittime dovesse venire realizzato come previsto, ne conseguirebbero entrate pari a 1.407.817 euro annui. Ricordiamo che le entrate vanno divise tra Stato, Regione e rispettive autonomie locali. Il terzo del totale appartenente alla Regione istriana ammonterebbe a 23.463,62 euro annui. Questo fa riferimento unicamente alla quota fissa. Naturalmente le entrate saranno maggiori e gli effetti si sapranno appena verranno assegnate le singole concessioni.

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