Ieri, presso il Rettorato dell’Università di Fiume, è stata firmata la lettera di sostegno alla stessa relativa alla candidatura della Comunità della conoscenza e dell’innovazione (CCI) nell’area dei settori e degli ecosistemi marini, marittimi e delle acque (“Pomorski ZZI”) dell’Istituto europeo d’innovazione e tecnologia (EIT), inerente al programma di investimenti Orizzonte Europa. A siglarla sono stati il ministro del Mare, dei Trasporti e delle Infrastrutture nonché vicepremier Oleg Butković e quello della Scienza e dell’Istruzione, Radovan Fuchs, affiancati negli interventi dalla rettrice dell’Ateneo di Fiume, Snježana Prijić-Samaržija, dal vicesindaco Goran Palčevski e dal presidente della Regione, Zlatko Komadina.
Fare fronte alle sfide climatiche
Nel dare il benvenuto ai convenuti, Prijić-Samaržija ha rilevato l’importanza della suddetta iniziativa, tesa alla risoluzione della frammentazione, alla promozione degli approcci interdisciplinari e dei collegamenti tra la formazione, la ricerca e l’innovazione, come pure ad affrontare importanti sfide economiche, ambientali e sociali. Sulla falsariga delle sue parole, Palčevski ha dichiarato che “siccome viene inviato un forte messaggio di collaborazione, di ambizione e desiderio di innovazione da un lato la candidatura eleverà a un livello più alto la dimensione universitaria, la Città e la Regione, dall’altro evidenzierà l’impegno nel fronteggiare le sfide chiave della società odierna.Tramite la firma della lettera d’intenti è stata riconosciuta l’importanza della creazione di un’economia blu circolare e sostenibile quale soluzione alle sunnominate prove. Questo tipo di approccio non solo preserva le nostre risorse ambientali, bensì promuove anche una crescita economica sostenibile. Attraverso la realizzazione di numerosi progetti, la Città di Fiume ha acquisito un’esperienza rilevante negli ambiti strategici, istituzionali e amministrativi, focalizzati sulle sfide climatiche e sociali, sulle questioni di tutela e miglioramento della natura e dell’ambiente, sulla pianificazione territoriale e urbana, sulla realizzazione di programmi economici, cittadini e sociali, come pure sugli altri interessi dei cittadini. Tra questi è da rilevare il progetto strategico ‘Miglioramento delle infrastrutture idrico-comunali nell’area dell’agglomerato fiumano’, finanziato dall’Unione europea, nell’ambito del quale è prevista la costruzione di un impianto di depurazione delle acque reflue, teso a salvaguardare il nostro mare e a preservare la qualità delle nostre acque fluviali naturali”, ha concluso.
Centro di conoscenze e innovazioni
A seguire, Radovan Fuchs ha specificato che “il Ministero di cui sono a capo sostiene numerosi progetti elaborati presso i vari centri di ricerca e sedi universitarie nazionali, tesi allo sviluppo delle nuove tecnologie, al trasferimento delle conoscenze e alla crescita economica. Questa è un’iniziativa atta a collocare in posizioni ancora più alte l’Ateneo quarnerino, Fiume e la Croazia in generale sia sulla mappa dell’Unione europea che nel contesto delle riflessioni sulle future soluzioni tecnologiche nel campo delle tecnologie marittime, per cui la stessa gode dell’appoggio del Governo e dei Ministeri”.
Dal canto suo, Komadina ha riferito dell’importanza dell’essere una Regione orientata verso il mare, la cantieristica navale e la marineria, dotata di personale eccellente che realizza prodotti di prima qualità.
In conclusione, Oleg Butković ha rilevato che con la sigla del documento si vuole sostenere la visione e l’idea del progetto, il quale è focalizzato sulle fonti energetiche marittime e rinnovabili. Ha anche aggiunto che “l’eccezionale posizione dal punto di vista del traffico geografico consente a Fiume di piazzarsi quale centro delle conoscenze e delle innovazioni tecnologiche relative al settore marittimo, il che le permette di rafforzare la competitività. L’Università opera in modo tale da dimostrare che la formazione, la scienza e l’innovazione sono elementi chiave per lo sviluppo della società e la crescita economica e, in tale senso, il Ministero competente e il Governo sosterranno i progetti che conducono a una futura crescita”.
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