Smsi di Fiume-Isgrec Grosseto: conoscere il passato per vivere meglio nel presente (foto)

I ragazzi degli Istituti toscani hanno trascorso una settimana a Fiume per conoscere la realtà delle città di confine. Tappa alla Casa editrice Edit

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Smsi di Fiume-Isgrec Grosseto: conoscere il passato per vivere meglio nel presente (foto)

Il 3 dicembre ha preso il via il progetto intitolato “Sulle tracce della storia. Viaggio sul confine orientale italiano”, sostenuto finanziariamente dalla Regione Toscana, che la Scuola media superiore italiana di Fiume realizza grazie alla collaborazione con l’ISGREC di Grosseto. Il progetto intende diffondere conoscenza storica e attivazione in ambito di educazione civica relativamente ai temi del “Giorno del ricordo” in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata, delle più complesse vicende del confine orientale. La conoscenza storica, come dichiarato dal preside della SMSI, è la base per un’attivazione didattica elaborata attraverso uno scambio culturale tra gruppi di studenti toscani e gruppi di studenti delle seconde classi della SMSI. È stato così previsto un percorso di scambio fra 10 studenti e studentesse toscani (accompagnati da 5 docenti delle scuole di appartenenza) e 10 studenti fiumani, coadiuvati da 2 docenti. Durante tutto il progetto le cinque coppie di studenti italiani, abbinate a cinque coppie di studenti fiumani e coadiuvate dai docenti di riferimento e dal personale di progetto, hanno dialogato (online e in presenza) per preparare elaborati da presentare in occasione della giornata conclusiva.

Durante la parte iniziale del progetto, i ragazzi toscani hanno fatto visita a Fiume e sono stati accolti dalle famiglie degli allievi della SMSI. Nel corso del loro soggiorno fiumano, che si è concluso oggi, la SMSI ha organizzato una serie di visite alle istituzioni della minoranza, quali la CI di Fiume, il Dipartimento di italianistica presso la Facoltà di filosofia e la casa editrice Edit. Quest’ultima, in programma prima del rientro a casa, ha permesso ai ragazzi e ai loro docenti di scoprire in prima persona quali sono le peculiarità di un quotidiano, ma anche di un mensile, di un quindicinale, che si presentano in lingua italiana in Croazia e Slovenia. Ad attendere la comitiva sono stati la direttrice dell’Edit, Christiana Babić, il caporedattore de La Voce del popolo, Ivo Vidotto, Ilaria Rocchi e Tiziana Dabović, rispettivamente caporedattrici di Panorama e di Arcobaleno, nonché Liliana Venucci responsabile del settore EDITlibri, che hanno presentato a turno le proprie edizioni, ricordando la lunga storia sia delle testate che della casa editrice come tale, con tutte le difficoltà alle quale è andata incontro. Presentando il lavoro dei giornalisti, Christiana Babić ha voluto sottolineare che lavorare per un quotidiano significa anche sbagliare a volte magari un titolo o un nome nel proprio articolo. “Se ne prende atto e si cerca di non rifare più lo stesso errore. Molto più difficile invece il lavoro di chi ‘produce’ dei libri, in quanto l’errore diventa più grave, visto che verrà visionato per tantissimi anni, a differenza di un quotidiano. Comunque anche sbagliando si impara e si ha la possibilità di migliorare ulteriormente”, ha concluso la direttrice affermando che la casa editrice è sempre aperta a tutte le collaborazioni in particolar modo con i giovani.

Come spiegato da Floriana Pagano (Regione Toscana) e Ilaria Cansella (direttrice ISGREG), a livello di progettazione regionale, nel calendario ci sono le attività legate al Giorno della memoria e al Giorno del ricordo. “Per il Giorno del Ricordo ci affidiamo da diversi anni ad una collaborazione diretta con l’ISGREG (Istituto storico grossetano della resistenza dell’età contemporanea), che intraprende tantissime iniziative di ricerca, studio e approfondimento dei luoghi della storia del confine d’Italia, anche in virtù di presenza di popolazioni di esuli dall’Istria che sul territorio di Grosseto è abbastanza prospicua. Da qui la collaborazione poi anche con le zone di Gonars, Trieste, Fiume dove c’è poi l’incontro la SMSI. In questo contesto è nata anche l’idea di avere un contatto diretto con i ragazzi per approfondire il dialogo e conoscere l’identità loro. Con oggi (ieri per chi legge, ndr) termina la prima fase del progetto e in seguito i ragazzi di Fiume verranno dall’8 all’11 di febbraio in Toscana e saranno a loro volta ospiti dei nostri ragazzi. Varie le attività che si svolgeranno in quell’occasione non solo a Firenze ma anche in altri luogo che hanno a che fare con il ricordo e la memoria. I ragazzi avranno occasione di esporre i loro lavori dopo aver elaborato tutti i dati e contenuti storici”.

I ragazzi, provenienti da istituti di Arezzo, Lucca, Firenze e Prato, si sono detti molto entusiasti di questa esperienza fatta a Fiume. Ester (Istituto Superiore Giovanni da Castiglione, provincia di Arezzo), ci ha spiegato che conosceva già in parte la storia di Fiume in quanto uno dei professori di solito la raccontava ai ragazzi e poi perché si parla spesso a scuola delle giornate del ricordo e della memoria. Per quanto riguarda l’accoglienza a Fiume, Pietro (Liceo Scientifico Nicolò Copernico, Prato), ha dichiarato di essersi trovato benissimo. “Abbiamo avuto anche l’occasione di frequentare le lezioni alla SMSI e di vedere come funziona il sistema scolastico. Le vostre lezioni durano meno come minuti, sono meno stancanti e più dinamiche delle nostre”, hanno concluso i ragazzi.

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