Con due mesi d’anticipo è stata inaugurata ieri la palestra della Scuola media superiore di medicina. Un progetto del valore di 1,9 milioni di euro finanziati completamente dalla Regione litoraneo-montana, fondatrice della scuola. La nuova palestra è attrezzata in modo moderno e contemporaneo, con pavimentazione gommata, spogliatoi con bagni e docce, stanze per i professori, collegamento con la scuola tramite un “tunnel ad aria calda”, un ingresso a parte per i cittadini che ne faranno uso, illuminazione LED e sistema di diffusione sonora. La palestra sarà a disposizione di 1.200 alunni, non soltanto quelli che frequentano la scuola in sé, la più grande d’avviamento professionale in Regione, ma anche quelli che soggiornano nella vicina Casa dello studente Kvarner, allievi di altri istituti scolastici. La palestra ha una superficie pari a 920 metri quadrati.

Alen Vukelić, preside della scuola, ha voluto ricordare che 40 anni fa è stato a sua volta alunno di quest’istituto. “Questa è per noi una giornata memorabile. Quando frequentavo la scuola avevamo il nostro edificio, ma non la palestra. In seguito sono diventato professore della stessa e lavoravo in una scuola che aveva una palestra, ma non era il nostro edificio, ovvero quello del Ginnasio di Sušak. Nel 2015 ci siamo trasferiti in questo bellissimo palazzo in via Branchetta e oggi finalmente abbiamo anche la palestra. Ringrazio la Regione perché ci ha permesso di essere completi. La palestra ha un ruolo educativo, che sarà poi importante per il futuro lavoro dei nostri 800 alunni, i quali promuoveranno la salute”, ha concluso il preside.

Condizioni adatte
“La Regione ha il compito di prendersi cura principalmente dell’istruzione e della salute dei cittadini. Questa scuola unisce entrambe le componenti – ha dichiarato il presidente della Regione, Zlatko Komadina –. Abbiamo tantissimi alunni che hanno deciso d’intraprendere il mestiere di medico ed è giusto che abbiano le condizioni adatte per fare sport ed educazione fisica. La nuova palestra segue gli standard europei e non verrà usata soltanto dagli alunni, ma anche dai cittadini per varie attività. I lavori di costruzione non sono stati facili perché la struttura si trova tra due edifici ed è stato necessario trasportare tutto il materiale praticamente a mano. Tutto lo spazio a disposizione è stato sfruttato e devo ringraziare l’esecutore dei lavori, la ditta Novotehna, che ha realizzato l’opera prima del previsto e in condizioni difficili, visto che abbiamo iniziato in periodo di pandemia, il 7 giugno del 2021. Resta da terminare il campo sportivo esterno. La nostra Regione conta in assoluto il maggior numero di sportivi rispetto al numero di abitanti. Quasi il 10 p.c. di essi pratica uno sport. Fortunatamente ci sono le condizioni giuste per praticare qualsiasi tipo di sport, motivo per cui siamo la Regione che investe maggiormente proprio in questo settore”.
Edita Stilin, capodipartimento per l’istruzione e l’educazione, si è detta particolarmente fiera del progetto. “Una palestra bellissima, per la quale abbiamo lavorato tanto in virtù di un iter tutt’altro che semplice. Oggi, però, siamo testimoni di un evento storico, che ha un grande peso non solo per gli alunni di questa scuola e della Casa dello studente, ma per tutti i cittadini che ne faranno uso”.
Il sindaco di Fiume, Marko Filipović, ha voluto ricordare il giorno in cui è stata posata la prima pietra. “È stato il mio primo compito in veste di sindaco. Una data che sicuramente ricorderò per tutta la vita. La palestra è stata terminata prima del previsto, cosa inconsueta nei cantieri al giorno d’oggi. Spero che questa non sia l’ultima struttura di questo tipo che verrà costruita a Fiume in collaborazione con la Regione”, ha detto.
Prima dell’inizio della cerimonia, gli alunni hanno dato prova della loro bravura in vari sport, quali la pallacanestro, la pallamano, il calcio e l’aerobica. Gli ospiti hanno avuto modo, inoltre, di assistere alla proiezione di un filmato sulle varie fasi di costruzione. Si sono esibiti pure gli allievi della scuola di musica “I.M.Ronjgov” e quelli della scuola ospitante, in balli e canti. Presenti il vicepresidente della Regione, Petar Mamula, l’europarlamentare Romana Jerković, il deputato al Sabor Erik Fabijanić, sindaci delle Città e dei Comuni limitrofi e rappresentanti della comunità sportiva.