Riforma fiscale, significativo «sgarbo» per Città di Fiume e Comuni

Il presidente della Regione litoraneo-montana, Zlatko Komadina, ha criticato i passi intrapresi dal governo, «per nulla in sintonia con le necessità del territorio»

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Riforma fiscale, significativo «sgarbo» per Città di Fiume e Comuni
Il presidente della Regione, Zlatko Komadina. Foto: RONI BRMALJ

“Non sono soddisfatto di come è stata presentata la riforma fiscale. Qualsiasi mossa che porti a un aumento del reddito disponibile e a uno standard di qualità dei nostri cittadini va accolta favorevolmente. Tuttavia, negli accorgimenti precedenti, lo Stato aveva fornito una sorta di misure compensative, ma in quest’ultima non sono state contemplate. Spetterà alle Città e ai Comuni rimanere senza quella parte delle entrate o approvare una misura impopolare e aumentare l’importo dell’imposta sul reddito”, ha riferito il presidente, ricordando che l’anno scorso, 11 delle 36 Città e Comuni che fanno parte della Regione, grazie alla sovrattassa, hanno incassato 78,1 milioni di kune, di cui 65,5 milioni di kune si riferivano alla Città di Fiume.

”Il governo ha valutato quanti soldi sono sufficienti nei Bilanci delle Città e dei Comuni senza richiedere informazioni dirette. È come se ci fosse un tetto invisibile fino al quale le entrate nei bilanci locali possono essere aumentate. In questo caso la componente che porta allo sviluppo viene annullata, poiché se il Bilancio regionale cresce più del previsto, i fondi possono venire investiti in progetti e programmi di sviluppo, per esempio incoraggiando l’occupazione. Sarebbe il caso di bilanciare tutti i livelli dell’assetto istituzionale in modo da compensare in uguale misura le conseguenze delle riforme fiscali, e, forse, da inserire in parte, la tassa sul valore aggiunto nel reddito delle autonomie locali e regionali”.
Il presidente Komadina ha specificato che “sono gli altri che determinano l’ammontare delle tasse e tutto è accordato con regole statali, ma poi ci viene chiesto di pianificare il Bilancio dell’anno prossimo, quando non sappiamo quale sarà la percentuale delle aliquote dalle varie Città e Comuni. Ci stiamo pericolosamente avvicinando a un’instabilità nel sistema finanziario regionale”, ha commentato Zlatko Komadina, annunciando che l’argomento verrà discusso nella sessione del Consiglio esecutivo nazionale delle Regioni in programma domani a Osijek.
Di seguito il presidente ha voluto ricordare la Giornata dello Stato “Abbiamo uno Stato indipendente e democratico, ma dobbiamo fare attenzione di non rimanere senza i suoi cittadini. L’emigrazione deve essere fermata, questa è una sfida per tutti noi, soprattutto quella delle giovani generazioni”, ha affermato e, ritornando sull’argomento della proposta di Legge sulle circoscrizioni elettorali, ha rilevato che, tra l’altro, a causa dell’incertezza giuridica di tali mosse, i cittadini sono molto diffidenti delle istituzioni e del sistema.
Con l’approssimarsi della fine dell’anno scolastico, Zlatko Komadina ha riferito che il prossimo inizierà il 4 settembre e terminerà il 21 giugno 2024, ovvero il 24 maggio 2024 per i maturandi.
Al termine dell’incontro il presidente ha espresso le sue congratulazioni alla Questura regionale e a tutti i dipartimenti della Polizia per aver risolto in breve tempo i vari casi di esplosioni verificatisi a Fiume e nei dintorni. “La sicurezza dei cittadini e dei numerosi turisti che che in questo momento soggiornano in Regione si trova al primo posto. Gli organi della Questura hanno reagito prontamente, avviando indagini approfondite e dimostrando così professionalità e senso del dovere a un altissimo livello”, ha concluso Zlatko Komadina.

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