Regione litoraneo-montana, turismo a gonfie vele

Arrivi e pernottamenti in costante aumento

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Regione litoraneo-montana, turismo a gonfie vele
Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Regione in positivo per quanto riguarda l’andamento turistico nel primo semestre di quest’anno. Da quanto riportato dalla direttrice dell’Ente per il turismo del Quarnero, Irena Peršić Živadinov, “nei primi sei mesi sono stati raggiunti risultati davvero eccellenti sia per quanto riguarda il confronto con i dati dell’anno precedente che l’anno di riferimento, il 2019. Nella ricettività commerciale, precisamente alberghi, campeggi e alloggi turistici, è stata raggiunta una crescita del 6% rispetto al 2022 e del 7% rispetto al 2019. Se includiamo gli alloggi non commerciali, nei primi sei mesi di quest’anno sono stati registrati quasi 4,5 milioni di pernottamenti nella Regione litoraneo-montana. Per quanto riguarda lo scorso mese, l’andamento positivo è proseguito nelle prime due settimane, con il 69% di pernottamenti in più nella prima settimana e il 15% in più di pernottamenti nella seconda settimana rispetto agli stessi periodi di giugno 2019. Come c’era d’aspettarsi, nella terza settimana di giugno ci sono stati meno pernottamenti, visto che la festività del Corpus Domini, sia nel 2019 che nel 2022, ricorreva in un periodo più avanzato. A fine giugno siamo arrivati ai livelli del 2019. È stato il mercato tedesco a fare registrare il 12% in più di pernottamenti nei primi sei mesi”.

Nelle micro regioni il maggior numero di pernottamenti è stato raggiunto sull’isola di Veglia (1,5 milioni di pernottamenti o il 3% in più rispetto al 2022), seguita dalle isole di Cherso e Lussino (783mila pernottamenti o il 6% in più), dalla Riviera di Abbazia (702mila pernottamenti o il 10% in più), dalla Riviera di Crikvenica e del Vinodol (626mila pernottamenti o il 5% in più), dall’isola di Arbe (409mila pernottamenti o il 2% in più), dalla Città di Fiume e dintorni (352mila o il 21% in più) e dal Gorski Kotar (55mila pernottamenti o il 17% in più).
Gli ospiti stranieri che hanno realizzato i pernottamenti più numerosi provengono dal mercato tedesco (1,2 milioni di pernottamenti), con un aumento del 12 per cento in rapporto all’anno passato). Seguono italiani, ungheresi, polacchi e cechi che hanno registrato pure un aumento considerevole.
Gli appartamenti familiari hanno accolto il 38% di tutti i pernottamenti, ovvero 1,6 milioni di pernottamenti, seguiti da alberghi e campeggi. Rispetto ai primi sei mesi del 2019, quest’anno i campeggi hanno registrato il 18% in più di pernottamenti e gli alloggi di famiglia il 14% in più.

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