Il periodo delle festività natalizie è stato caratterizzato da tanti eventi che hanno visto una presenza massiccia di persone. Dopo due anni di misure antipandemiche, c’era da aspettarselo. Desiderosi di poter finalmente festeggiare in libertà, circondati da amici e parenti, ci siamo un po’ lasciati andare abbassando la guardia e diventando così potenziali… vittime di malattie infettive e respiratorie. Purtroppo però, visto anche il periodo dell’anno, e il fatto che per tanto tempo abbiamo evitato contagi grazie al distanziamento fisico e all’uso delle mascherine, ora l’Istituto di salute pubblica registra un gran numero di persone ammalate. Infatti, dal giorno di Natale fino al 1º gennaio, il numero di coloro che si trovano a letto con l’influenza stagionale, è aumentato di quasi 10 volte rispetto alla settimana tra il 19 e il 25 dicembre, quando erano in 31. In questo momento gli influenzati sono 290. A confermarcelo è la vice responsabile del Reparto di epidemiologia, Andrea Petaros Šuran. Tutti i casi sono stati confermati o dai medici di famiglia o grazie ai test effettuati in seno all’Istituto, visto che ora con un solo tampone si può scoprire se siamo affetti dal Covid o dall’influenza. I casi comunque continueranno a salire nei giorni a venire, come affermato dall’epidemiologa, con un picco, probabilmente, a febbraio.
Non mancano, però, anche altre malattie delle vie respiratorie, come la scarlattina nei bambini e poi, appunto, il Covid, i cui casi registrati nelle ultime 24 ore sono 70, mentre i guariti sono 87, per un totale di 1.021 casi attivi. Presenti anche vari casi di varicella e altre virosi tipiche del periodo.
Per quanto riguarda la vaccinazione contro l’influenza, Andrea Petaros Šuran ha dichiarato che si fa ancora in tempo a farla, in quanto il virus ci sarà anche nei prossimi mesi. L’inoculazione è consigliata alle persone anziane, con malattie croniche e alle donne incinte. Il vaccino può venire richiesto al medico di famiglia o direttamente nell’Istituto senza previa prenotazione, nello stesso ambulatorio come per il Covid, da lunedì a venerdì, dalle ore 8 alle 19.30.
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