Peđa Grbin: «È una lista vincente»

Presentazione ieri a Fiume dei candidati di «Rijeke pravde» (Fiumi di giustizia) alle elezioni politche del 17 aprile

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Peđa Grbin: «È una lista vincente»
La presentazione dei candidati di “Rijeke pravde” si è svolta nel Parco archeologico “Principij” in Cittavecchia. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

“Fiume è la scelta più logica per iniziare la nostra campagna elettorale”, ha detto ieri il presidente SDP, Peđa Grbin, assieme ai leader degli altri partiti che costituiscono la coalizione “Rijeke pravde” (Fiumi di giustizia) alla presentazione dei candidati nell’8ª circoscrizione per le elezioni politiche del 17 aprile. “È necessario spodestare quelli che hanno derubato la Croazia e che ne hanno cacciato la gente, ma non siamo qui solo per sostituire chi è oggi al potere, bensì per fare delle nostre Città, Comuni, Regioni e della Croazia un posto migliore. Qualcuno sostiene che non siamo un fiume di giustizia, ma un ruscello. Sì, lo siamo, però scendendo a valle si è unito ad altri e ha acquisito la forza per cambiare il Paese”, ha aggiunto Grbin. All’incontro con i media è stato affiancato dal leader delle forze politiche assieme alle quali affronterà la sfida per il Sabor, ovvero Ivica Puljak (Centar), Dalija Orešković, dell’omonima lista “Con un nome e un cognome”, Anka Mrak Taritaš (Glas) e Krešo Beljak (HSS).

Grbin è capolista, seguito dalla sindaca di Castelmuschio (Omišalj) sull’isola di Veglia al secondo e Zlatko Komadina, presidente della Regione litoraneo-montana al terzo posto. A Grbin è stato chiesto dove sono i fiumani, in quanto troviamo il primo tra loro all’ottavo posto. Grbin, irritato, ha risposto ai giornalisti, invitando Zlatko Komadina prima e Željko Jovanović poi, a dire la loro.
“Zlatko, tu sei di Fiume? Željko, tu sei di Fiume? Čarapić non è di Fiume? Nadia Poropat non è di Fiume?”, ha chiesto Grbin, che ha chiuso questo discorso dicendo: “Abbiamo stilato una lista che riteniamo possa essere vincente. Sono convinto che sia così, composta da rappresentanti delle due Regioni, gente con enorme esperienza e altri che si affacciano sulla scena politica. Posso annunciarlo fin d’ora che saranno le stelle nel prossimo mandato al Sabor e nel Governo. Inoltre, noi all’SDP prestiamo grande attenzione che siano rappresentate equamente le donne. I fiumani saranno sicuramente ben rappresentati. Posso osservare che alcuni media locali ci ignorano. Dipende, evidentemente, da chi ne è il padrone”. Precisiamo che Komadina, formalmente, è residente ad Abbazia, mentre Jovanović è all’ultimo posto della lista, a caccia dei voti preferenziali.

Candidato premier
Altra domanda, che ci si porrà a lungo, è quella su chi sia il candidato premier della coalizione. “È una domanda che voi giornalisti avete il diritto di porre. Anzi, è un vostro dovere. Comunque – ha commentato Grbin –, la Corte Costituzionale mi vieta di darvi una risposta in questo senso”.
Ivica Puljak, sindaco di Spalato, è intervenuto affermando: “Ci troviamo davanti a due opzioni. La prima è di continuare a lasciare via libera alla corruzione, l’altra è quella della giustizia”. Beljak, del Partito contadino, ha aggiunto: “In Croazia ci sono partiti che vanno dall’estrema sinistra all’estrema destra. Tutti, comunque, sono meglio dell’HDZ”. Anka Mrak Taritaš e Dalija Orešković hanno concluso a loro volta che si tratta di un passaggio cruciale e di un’occasione da non perdere.

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