Odonimi storici Ancora non ci siamo

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Odonimi storici Ancora non ci siamo

Il progetto del ripristino degli odonimi storici in Cittavecchia si sta rivelando un intervento molto più complicato e complesso di quanto previsto in un primo momento. Le prime insegne avrebbero dovuto essere collocate sulle facciate delle case agli inizi di marzo, ma nel frattempo sono insorti alcuni intoppi di “natura tecnica”, non irrisolvibili ma che richiedono tempo, con gli esperti coinvolti nella loro realizzazione che stanno cercando di risolvere il problema.

Ancora sempre, infatti, si sta lavorando sul design delle insegne, ma soprattutto sulla scelta del materiale di costruzione. In un primo momento sembrava che le tabelle sarebbero state di marmo, uguali a quelle che attualmente indicano tutte le vie cittadine. È stato però appurato che in questo caso sarebbero state troppo voluminose, ma soprattutto antiestetiche. Di conseguenza, si sta ancora valutando la scelta del materiale più adatto. Il sindaco di Fiume, Vojko Obersnel, ci aveva recentemente assicurato che le insegne verranno sicuramente collocate e il ritardo rispetto alle iniziali scadenze è dovuto esclusivamente dalla volontà di realizzare il progetto in maniera quanto più appropriata.

Il collocamento delle insegne con le denominazioni storiche rappresenta un progetto culturale assai complesso, la cui realizzazione implica la verifica di dati storici, oltre a richiedere un determinato design delle insegne stesse, il che rende il progetto particolarmente esigente. Affinché tutti i protagonisti coinvolti siano quanto più soddisfatti della sua buona riuscita, attualmente è in fase di ultimazione il design delle insegne, il che presume l’adeguamento con gli attuali nomi di vie e piazze, il tutto con l’obiettivo di individuare la soluzione estetica più adatta. Pertanto, si tratta di un processo che richiede un approccio scrupoloso e di conseguenza determinate tempistiche. Purtroppo, è emerso che la sua realizzazione, considerata la complessità dell’intervento, richieda più tempo rispetto a quanto stimato in un primo momento.

Il progetto viene inteso come un nuovo contenuto turistico, ma anche nel contesto di aumentare la consapevolezza dei cittadini rispetto alla ricca storia della città, pertanto la parte estetica delle insegne non va assolutamente sottovalutata. Nella realizzazione delle insegne sono coinvolti diversi dipartimenti cittadini, come pure i conservatori. Al momento non è dato a sapere quando potrebbero venire collocate le prime insegne.

Il progetto viene approcciato anche nell’ottica di Fiume CEC 2020 con l’obiettivo di presentare in maniera simbolica la ricca storia della città che negli ultimi 100 anni ha visto il succedersi di 6-7 Stati diversi, ognuno dei quali ha lasciato in eredità qualcosa. Questa è una parte dell’identità fiumana e il ripristino dei nomi storici si fonde benissimo con lo slogan di porto delle diversità.

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