Možemo! «L’addizionale non va eliminata»

Gli esponenti della sezione fiumana di «Možemo!» contro la proposta del premier

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Možemo! «L’addizionale non va eliminata»
Hana Paleka, Sandra Benčić e nebojša Zelič. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

La nuova riforma fiscale proposta dal premier Andrej Plenković non è nient’altro che una manipolazione superficiale in vista delle prossime elezioni. Lo hanno dichiarato i rappresentanti della sezione fiumana di “Možemo!”, ovvero Hana Paleka, esperta nel settore finanziario e fiscale, il consigliere cittadino Nebojša Zelič e la deputata al Sabor, Sandra Benčić.
I presenti hanno voluto sottolineare quanto una riforma del genere sia nociva per i cittadini, in particolar modo per quelli con salari più bassi. “Stanno manipolando con l’aliquota dell’imposta sul reddito, il cui importo dovrebbe venire definito dall’autogoverno locale, invece di concentrarsi sull’introduzione della tassa sul patrimonio immobiliare, visto che abbiamo tantissimi immobili che non vengono sfruttati, oppure di quella sul profitto”, ha detto Paleka, commentando che il partito voterà a favore della proposta del sindaco Marko Filipović, che verrà trattata in sede di Consiglio cittadino e che prevede una modifica dell’aliquota fiscale più bassa sul reddito, che sarebbe equivalente a quelle vigenti finora e all’addizionale del 12%. “Inoltre proponiamo di aumentare l’importo per chi dà in affitto appartamenti a 199 euro per ogni posto letto e l’aumento delle tasse sulle case vacanza di 5 euro per metro quadrato”, ha concluso.
Nebojša Zelič ha spiegato che eliminando o diminuendo l’addizionale, ci saranno meno entrate nelle casse delle unità di autogoverno locale, motivo per il quale il prezzo di alcuni servizi pubblici dovrà inevitabilmente aumentare. “Vogliamo che venga messo in atto un meccanismo grazie al quale chi guadagna di più paga maggiori tasse e viceversa, perché il servizio pubblico aumenterà dello stesso importo per tutti, e non è giusto. Per quanto riguarda gli affittacamere, che hanno protestato in previsione di dovere pagare 199 euro all’anno, mentre il periodo in cui si affitta è di soli 3 mesi, noi proponiamo di farlo invece nel corso di tutto l’anno, mettendo gli appartamenti in funzione degli studenti o di famiglie meno abbienti. Si avranno, così, entrate nel corso di tutto l’anno e non soltanto d’estate. Siamo favorevoli alle misure che verranno proposte perché è impossibile avere dei buoni servizi pubblici se questi non vengono pagati”, ha detto Zelič.
L’IVA più alta in Europa
Sandra Benčić ha spiegato che cosa cambierebbe se la proposta del premier venisse approvata. “Abbiamo l’IVA più alta di tutta l’Europa, ecco perché da noi i prodotti sono così costosi. Inoltre, abbiamo solo due classi di aliquote fiscali, mentre ce ne dovrebbero essere come minimo 4, come all’estero, in modo da coprire tutte le fasce. Eliminando l’addizionale, un cittadino di Fiume che riceve uno stipendio medio, avrebbe in tasca un aumento pari a 2 euro! Mentre l’aumento dei servizi pubblici sarebbe molto significativo. Cosa può fare con 2 euro in più al mese? Se il premier vuole aiutare i cittadini, deve ridurre l’IVA e non l’addizionale che va a sfavore dell’autogoverno locale. A guadagnarci saranno solo le Città e i Comuni dove ‘regna’ l’HDZ, che potranno ricevere ulteriori fondi. Non approviamo questa decisione perché non vogliamo che le unità di autogoverno locale debbano assumersi le responsabilità per l’aumento dei vari servizi comunali. La Croazia non ha l’imposta patrimoniale e quindi a rimetterci sono nuovamente i cittadini, visto che i politici non avranno un aumento di 2 euro, bensì molto di più”, ha specificato Sandra Benčić.
Alla domanda dei giornalisti su un’eventuale coalizione con altre opzioni politiche alle prossime parlamentari, Benčić ha detto che tutti i partiti dal centro fino alla sinistra sono accettabili e vedono l’SDP come un partner chiave. Alla domanda riguardante le speculazioni su una possibile collaborazione tra l’SDP e il Most, ha sottolineato che Možemo! non entrerà in coalizione post-elettorale con il Most.

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