Un tetto sopra la testa è per molti un sogno che qualcuno ha la fortuna di potere realizzare. Ieri a Martinkovac sono state consegnate le chiavi di 90 appartamenti ai nuovi proprietari che sono riusciti ad acquistare la prima casa grazie al programma di edilizia residenziale agevolata POS. Si tratta di unità abitative sistemate in tre edifici, con ascensore, alto livello di efficienza energetica e una splendida vista sul Quarnero.

Un ragazzino, Filip Knez, accompagnato dai genitori Marina e Ivica, è stato il primo a ricevere le chiavi della nuova casa dalle mani del sindaco Marko Filipović che ha preso parte alla cerimonia assieme alla presidente del Consiglio cittadino Ana Trošelj, a Hrvoje Šćulac, direttore dell’Agenzia cittadina per l’edilizia residenziale agevolata, Nejc Hrastnik dell’azienda VG5, che ha eseguito i lavori al nuovo complesso a Martinkovac, nonché i rappresentanti delle banche commerciali che hanno sostenuto l’operazione e di tutti coloro che, nell’ambito dell’amministrazione cittadina, hanno consentito di portare a termine i lavori.
“Un saluto, anzitutto, ai nuovi inquilini – ha esordito il sindaco Filipović –, che oggi coronano un sogno. Questo è un progetto di grande importanza perché è di fondamentale importanza la necessità di avere una casa in cui vivere. È uno dei momenti più belli della nostra vita quando ci arriviamo. Lo è soprattutto oggi quando il prezzo del metro quadrato è salito alle stelle senza alcuna tendenza e prospettiva di calo. Nonostante tutto, siamo riusciti a creare le condizioni, molto più vantaggiose di quelle sul mercato, per consentire ai concittadini che ne hanno la possibilità, di acquistare il loro primo immobile. Gli appartamenti sono stati realizzati secondo standard elevati per quanto riguarda il comfort e l’efficienza energetica”.
Dal 2006 a oggi attraverso il programma POS a Fiume sono stati costruiti 676 alloggi. Per il progetto di Martinkovac sono stati stanziati 7,2 milioni di euro. “Ci abbiamo messo anche tanto impegno, lavoro ed entusiasmo e il risultato è qui davanti a noi”, ha aggiunto il primo cittadino, che ha salutato il suo predecessore Vojko Obersnel durante il cui mandato era stato avviato il progetto per il nuovo mini insediamento di Martinkovac. Tra le altre cose, è stato detto che nel corso del processo vi sono state due crisi, che hanno determinato un ritardo, non grandissimo, per quanto riguarda i tempi di consegna. La pandemia prima e la crisi energetica dovuta alla guerra in Ucraina poi, con i rincari dei carburanti e dei materiali, hanno condizionato le tempistiche stabilite dagli esecutori dei lavori.
Anche a condizioni favorevoli come quelle che hanno incontrato i 90 nuovi proprietari a Martinkovac, per molti concittadini l’ipotesi di avere una casa è remota. “Lo scorso anno – ha ricordato Filipović –, abbiamo organizzato una conferenza con lo scopo di individuare altri modelli di finanziamento per garantire un’abitazione anche ai giovani. Sono state avviate delle iniziative in questo senso e anche i ministeri competenti stanno prendendo seriamente in considerazione l’argomento, un tema di prim’ordine a livello nazionale. La società dovrà trovare delle soluzioni, dal livello nazionale a quello locale”. Il sindaco ha quindi annunciato l’imminente inizio dei lavori di costruzione di un nuovo complesso a Krnjevo, in via Luppis, dove sorgeranno altre 30-40 abitazioni. “Il progetto è quasi pronto e sapremo a breve le sue caratteristiche per valutare quale possa essere il modello da adottare per rendere accessibili gli appartamenti. Conosciamo il modello austriaco, che potrebbe darci delle risposte”.
Ogni condominio ha due ingressi con 15 alloggi ciascuno, con una o due stanze, rispettivamente 36 e 54. Parquet in rovere, serramenti in PVC e sistema di climatizzazione ad alta efficienza, ma anche un posto per parcheggiare, uno per ogni appartamento. Il prezzo di un metro quadrato a Martinkovac, infine, è di 1.353,77 euro, inimmaginabile sul mercato immobiliare.