Nella Scuola di Arti applicate (ŠPUR) di Fiume è stata inaugurata ieri la mostra dei fotografi fiumani Dario Jurjević e Dragan Karlo Došen, che si sono presentati rispettivamente con i progetti espositivi “Gumoil-Diazo” e “One”, realizzati in collaborazione con la filiale fiumana dell’Associazione nazionale degli artisti visivi (HDLU). Questa è stata pure un’occasione per inaugurare gli spazi espositivi della Scuola, che sono stati così aperti ai cittadini e proporranno programmi basati sull’educazione e sulla presentazione degli artisti.

Uno spazio aperto al pubblico
Come spiegato dal direttore della Scuola di Arti applicate, Damir Šegota, la galleria che ora si apre al pubblico ha già ospitato diversi eventi espositivi. “L’inaugurazione della mostra di Dario Jurjević e Dragan Karlo Došen è pure un’occasione di aprire ufficialmente la nostra galleria e la stanza memoriale Janko Polić Kamov (importante scrittore e poeta fiumano la cui casa natale ospita la succitata scuola, nda) che saranno ora accessibili a tutti i cittadini – ha rilevato Šegota –. Questo è un momento storico per noi, in quanto questi spazi ospiteranno d’ora in poi i progetti espositivi degli artisti che noi inviteremo, o che prenderanno parte ai nostri concorsi. Oggi presentiamo le mostre di due autori, membri dell’HDLU fiumano, mentre la prossima esposizione sarà quella di Slaven Tolj (ex direttore del Museo di Arte moderna e contemporanea (MMSU) di Fiume, nda), che verrà inaugurata il 19 maggio prossimo”, ha precisato il direttore, il quale ha in seguito parlato di come sia nata la collaborazione della ŠPUR con l’Associazione nazionale degli artisti visivi di Fiume. Ha spiegato, infatti, che questa è stata avviata su iniziativa della segretaria dell’HDLU, Jasna Rodin.

Una riconoscibile scena artistica
“Credo che si tratti di un percorso naturale, in quanto gran parte degli artisti che sono membri della nostra Associazione hanno finito questa Scuola e hanno proseguito gli studi all’Accademia di Arti applicate di Fiume – ha puntualizzato Jasna Rodin –. Tutto ciò ha fatto sì che Fiume diventi riconoscibile per la sua scena artistica, della quale faranno parte in futuro anche gli studenti di questa Scuola. Gli spazi di questa galleria sono molto interessanti sia per gli artisti che per gli studenti proprio perché danno la possibilità ai giovani di apprendere dagli artisti professionisti. Inoltre, gli attuali studenti e futuri artisti avranno pure la possibilità di esporre in questi spazi”, ha concluso Jasna Rodin, mentre Damir Šegota ha inaugurato ufficialmente la mostra.

Tecniche fotografiche particolari
Dario Jurjević si presenta con alcuni scatti che riproducono motivi di Fiume, realizzati con la tecnica gumoil e Van Dyke, e che, come riporta il testo esplicativo della mostra, “gli offrono la possibilità di cambiamenti e lo portano a cercarvi la sua personale e riconoscibile espressione artistica. La realizzazione delle fotografie di questa serie non è il segmento più importante del lavoro, bensì questo rappresenta soltanto l’inizio, la base dell’elaborazione e del processo ancora da svolgere. Tramite agenti chimici, sulla carta gli strati vengono stesi, puliti e cancellati e, come è il caso nella pittura e nella grafica, si lavora con i toni e con le sfumature”.
Dragan Karlo Došen si presenta con una serie di fotografie dalle quali sono state tratte delle serigrafie nelle quali, come rilevato nel testo esplicativo, “viene tematizzato il rapporto tra il presente, il passato e il possibile futuro tramite i motivi di un’epoca industriale e post-industriale”. L’autore presenta pure un video, realizzato in collaborazione con Željko Bobanović, Boris Sušanj e Mila Čuljak, “che è una testimonianza del contrasto tra l’essere umano e il macchinario, come pure del contrasto tra il movimento e l’inattività”.
Le mostre si possono visitare fino al 16 maggio, mentre la galleria (e la Scuola) si trovano all’indirizzo Viale della XIII divisione 75 nel rione di Pećine.