Mani sicure: la Croce rossa aiuta gli asili

Progetto finanziato dall’Ue

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Mani sicure: la Croce rossa aiuta gli asili
La presentazione del progetto realizzato dai giovani volontari della Croce rossa regionale. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Il “Secondo passo in mani sicure”, progetto che si svolge in seno alla Croce rossa regionale, sta per terminare e, a detta dei volontari che vi hanno partecipato, ha suscitato grande interesse nelle persone, in questo caso educatrici e personale ausiliario degli asili che lo hanno frequentato. Il lavoro svolto è stato presentato negli ambienti della Casa dell’infanzia, dai giovani volontari coinvolti e alla presenza della presidente e direttrice della CR regionale, rispettivamente Karin Kuljanić e Branka Maračić, delle capodipartimento regionali per la sanità e le politiche sociali e i giovani, Vesna Čavar e Dragica Marač, dei rappresentanti della Questura e di una parte delle educatrici che hanno partecipato al corso.
Lo scopo principale del progetto era trasmettere a tutti delle nozioni di base di primo soccorso per essere pronti in caso di necessità e per saper reagire prontamente e in maniera corretta.
“Dopo il ‘Primo passo in mani sicure’ – ha detto la presidente Kuljanić nel suo intervento – svoltosi l’anno scorso e dove i protagonisti sono stati giovani genitori e nonni, grazie all’entusiasmo dimostrato dai giovani volontari della CR regionale, che hanno ideato e realizzato il corso e del grande interesse delle famiglie, si è pensato di proseguire con un secondo ciclo. Ebbene, nuovamente il team ha preso in mano la situazione, organizzando, ideando e realizzando questo secondo incontro dedicato stavolta agli operatori negli asili, che ha avuto un grande riscontro tra quest’ultimi. Ora il tutto sta per volgere al termine, ma siamo sicuri che ‘non c’è due senza tre’ e i nostri giovani hanno già in mente un nuovo progetto”.
Di seguito sono stati proprio i giovani volontari che formano il gruppo e provenienti dalla sezioni della Croce rossa di Fiume, Abbazia, Novi Vinodolski, Delnice e Čabar, a illustrare tutto il lavoro svolto nel corso dell’anno. Dapprima è stata eseguita una ricerca sull’argomento, su quanto questo possa essere valido. A essere interpellate sono state le sezioni della Croce rossa di Pola, Albona, Slavonski Brod e Belgrado, quindi è stato compilato un questionario e inviato a tutti gli asili. Dopo che sono arrivati i risultati del modulo, si è svolta una riunione del gruppo lavorativo che ha stilato il programma delle lezioni pratiche. Queste comprendevano nozioni di base di primo soccorso, i numeri telefonici utili, come prestare soccorso ai bambini in varie situazioni di emergenza e altre. Hanno partecipato ai laboratori, 17 in tutto, 274 persone di tutta la Regione. Al termine i corsisti hanno valutato la qualità del programma esprimendo un altissimo 90 per cento di preferenze positive.
Il progetto è stato sostenuto e cofinanziato dai fondi dell’Unione europea. A realizzare il programma sono ragazze e ragazzi sotto i trent’anni d’età, che hanno precedentemente avuto un percorso formativo per il pronto soccorso, ma non necessariamente un’istruzione medico-sanitaria.

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