L’Assemblea della regionale ha approvato con 24 voti a favore e 11 astenuti (quelli dell’HDZ), la proposta che nella nuova legge sulle circoscrizioni elettorali che deve venire realizzata, l’intera Regione rientri in una e non come finora sia spezzata in due (la settima e l’ottava). La conclusione dei consiglieri verrà inviata al Ministero della Giustizia e dell’Amministrazione e la governo come proposta da prendere in considerazione nella realizzazione della nuova legge.

Il tema era stato proposto dal consigliere indipendente Leonardo Pavela e inserito all’ordine del giorno. Infatti, secondo la proposta di legge del demografo Nenad Pokos dell’Istituto Ivo Pilar di Zagabria, la Regione litoraneo-montana verrebbe spezzata in due circoscrizioni elettorali. Il Gorski kotar, Buccari, Crikvenica, Novi Vinodolski, Veglia e Arbe verrebbero inseriti nella stessa circoscrizione elettorale delle località situate dal ponte di Maslenica attraverso la Lika, la Banovina, fino a Novska. Una soluzione inacettabile e irrazionale. Pavela ha sottolineato che l’unica a trattare l’argomento, che interessa tutto il Paese, è la Regione litoraneo-montana. La sua proposta è di suddividere il Paese in 6 circoscrizioni, di cui una raggrupperebbe l’Istria e le Regioni della Lika e di Segna e litoraneo-montana.
L’emendamento del presidente della Regione, Zlatko Komadina, proponeva la suddivisione in 9 circoscrizioni, mentre quello del PGS una regione, una circoscrizione con l’elezione del numero dei deputati in base a quello degli abitanti. Gli emendamenti sono stati ritirati a favore della conclusione votata dall’Assemblea.
Il consigliere HDZ Sanjin Vrkić, ha commentato che la proposta dell’Assemblea è prematura perché la bozza della nuova legge non è stata ancora resa pubblica e che comunque la materia non è di competenza delle amministrazioni regionali. Davor Štimac, indipendente, ha fatto notare la situazione preoccupante inerente al numero degli elettori, che alle scorse elezioni era del 20 per cento superiore rispetto alla lista degli elettori del 2021. Morena Lekan (Možemo!), ha ricordato che il Tribunale costituzionale ha deliberato l’eguaglianza del voto, come pure che le circoscrizioni elettorali devono seguire i confini territoriali e naturali del Paese. Ivo Vidotto, indipendente, in qualità di rappresentante delle minoranze nazionali ha espresso la necessità di introdurre il doppio voto per le etnie.

Commissioni
L’Assemblea ha accolto la proposta di assegnare dei posti nelle Commissioni dell’Assemblea ai membri delle minoranze. Ciò non era stato realizzato finora in quanto le elezioni aggiuntive per le minoranze si erano svolte successivamente. In base a un accordo tra i partiti sono stati sollevati dall’incarico di membri delle Commissioni una serie di consiglieri. Su proposta di Ivo Vidotto, la connazionale Iva Bradaschia Kožul è entrata a fare parte della Commissione per l’educazione e l’istruzione. Selina Sciucca, invece, sarà membro della Commissione per la collaborazione regionale e internazionale. Nominati pure i membri della minoranza serba.
In apertura dell’Assemblea, Ermina Duraj, a capo dell’Ufficio del presidente della Regione, ha annunciato l’Accademia solenne nella ricorrenza del 30.esimo anniversario della Regione, che si svolgerà il 14 aprile, nell’albergo Kvarner di Abbazia e durante la quale verranno assegnati i premi annuali e opera omnia.