L’acqua fiumana nel parco della facoltà di Medicina

Una fontanella che darà modo di dissetarsi contribuendo così alla salvaguardia dell’ambiente dalle bottigliette di plastica

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L’acqua fiumana nel parco della facoltà di Medicina
Goran Hauser, Andrej Marochini, Alen Barić e Goran Palčevski brindano con l’acqua fiumana. Foto: Ivor Hreljanović

Si potrebbe definire “la nostra miniera” oppure “il nostro patrimonio naturale più prezioso”, il corso inesauribile della Rječina, Rečina o Eneo che dir si voglia. Un corso breve, di una quindicina di chilometri soltanto, ma intrecciato profondamente nel tessuto della città, a cui ha dato il nome e a tutto il territorio circostante. Ricordando la Giornata mondiale dell’acqua che viene celebrata oggi, si festeggia pure il nostro fiume, i vari corsi d’acqua sotterranei, le sorgenti che sono fonte di questo bene prezioso, praticamente si celebra la città come tale, i suoi rioni, le sue vie e piazze, i toponimi e gli odonimi che si riallacciano all’acqua. Un’acqua potabile a dir poco particolare poiché “chi beve l’acqua di Fiume, non la dimentica mai”. Sarà forse inodore, insapore ma ha quel gusto particolare, unico. I cittadini del capoluogo quarnerino sono abituati a dissetarsi prendendola direttamente dal rubinetto e non dai bottiglioni, bottiglie e macchine distributrici di bevande, per le sue caratteristiche che denotano una insignificante manipolazione chimica perché è di per se stessa pura e incontaminata.

Per pubblicizzare ulteriormente l’acqua carsica fiumana e invogliare i giovani ad attingerla in bottiglie riciclabili, dando così il proprio contributo alla salvaguardia dell’ambiente, la Facoltà di medicina, in collaborazione con la municipalizzata ViK e l’azienda Barić Kamen ha pensato di istallare una fontanella con acqua potabile nel parco dell’istituto per dar modo alla moltitudine di studenti, molti dei quali provenienti da altre Regioni e addirittura Paesi, di dissetarsi attingendo l’acqua direttamente dall’acquedotto fiumano.
E sono stati il vicesindaco Goran Palčevski, il preside della facoltà, Goran Hauser, il direttore della ViK, Andrej Marochini e il rappresentante dell’azienda Barić Kamen, Alen Barić a brindare con l’acqua attinta dalla nuova fontanella, in una breve cerimonia svoltasi nel parco antistante l’edificio dell’istituto universitario.
“L’idea è nata spontanea – ha detto il preside Hauser –, ed il nostro parco si è dimostrato il posto ideale per installare la fonte d’acqua che sarà a disposizione di tutti, dagli studenti, al personale a qualche passante assetato”.
Il vicesindaco Goran Palčevski ha sottolineato che l’acqua è il marchio di Fiume, da proteggere e conservare per le generazioni future.
“Con questa nuova fonte – ha fatto sapere Andrej Marochini –, il progetto delle fontanelle fiumane si è arricchito ma non ci fermiamo qui. La nostra intenzione è installarne una in ogni rione di Fiume, a simbolo del suo nome e dello scorrere del suo fiume e della sua sorgente”.
Di seguito il docente della Cattedra di ecologia sanitaria, Aleksandar Balog ha trattato il tema della problematica globale dell’indisponibilità dell’acqua potabile mentre la sua assistente Belma Hajdarević ha fatto vedere ai presenti come vengono presi i campioni di acqua potabile attingendo il liquido direttamente dalla fontanella, per analizzarli nei laboratori della facoltà o della municipalizzata ViK.

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