L’aeroporto di Veglia punta a crescere ancora

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L’aeroporto di Veglia punta a crescere ancora

L’aeroporto di Fiume ha chiuso il 2018 con 183.606 passeggeri trasportati (+30% rispetto all’anno precedente), con ricavi che hanno sfiorato i 29 milioni di kune (+50%) e con un utile netto pari a 2,3 milioni.

Per lo scalo vegliota si tratta dell’annata migliore di sempre, in cui ha polverizzato il primato precedente di 169.250 passeggeri, che resisteva dal 2006. Numeri importanti, che confermano un vero e proprio salto di qualità e che assumono ancora più rilevanza se consideriamo che soltanto fino a pochi anni fa lo scalo era sull’orlo del fallimento.

Verso quota 200mila?

La parola d’ordine nel 2019 è continuare a crescere e, perché no, sfondare quota 200mila. Ma guai a sedersi sugli allori perché il gap con i principali competitor, ovvero Pola, Zara, Spalato e Ragusa (Dubrovnik) rimane tutt’ora abbastanza accentuato. Intanto, con l’inizio del nuovo anno sono partiti anche i lavori di restyling dell’edificio centrale che entro Pasqua risplenderà in una veste completamente rinnovata.

Investimenti importanti

“Negli ultimi 5-6 anni abbiamo investito circa 25 milioni di kune nelle cosiddette superfici operative, ovvero interventi che da fuori non si vedono, ma fondamentali nel contesto della sicurezza di volo – ha spiegato il direttore Tomislav Palalić incontrando la stampa per fare il punto sulle novità previste per quest’anno –. Si lavora a tutto spiano, ma lo scalo è comunque aperto e peraltro possiamo contare su due collegamenti internazionali durante la stagione invernale, grazie ai quali abbiamo superato sia Pola che Zara come numero di passeggeri trasportati. Anche se poi puntualmente arriva il controsorpasso nei mesi estivi”.

Londra, Marsiglia e Belgrado

La grande novità del 2019 è l’arrivo di ben quattro nuove compagnie aeree, che sono nell’ordine TUI Airways, Lufthansa, Volotea e Air Serbia, che collegheranno il Quarnero a tre nuove destinazioni, ossia Londra Gatwick, Marsiglia e Belgrado.
“Ma soprattutto – aggiunge il direttore – tengo a rimarcare come la Air Serbia abbia annunciato che manterrà la linea per tutto l’anno, e quindi anche nei mesi invernali, andando così ad aggiungersi alle due già esistenti (Croatia Airlines ed Eurowings, nda)”.

Trattamento iniquo

Quest’anno è previsto anche il nuovo bando del PSO (Public service obligation), ovvero le misure di sovvenzione delle linee nazionali e di quelle all’interno dell’Unione europea. Un modello definito da parte dello Stato, che è proprietario di maggioranza dell’aeroporto di Veglia e che finora lo penalizzava spudoratamente, come ha infine sottolineato il vicepresidente della Regione, Marko Boras Mandić.
“Ogni anno lo Stato stanzia 100 milioni di kune per questo tipo di sovvenzioni, di cui però nemmeno 1 milione viene destinato a Fiume. E non solo, ad esempio Spalato può contare su 220mila sedili sovvenzionati e noi invece solamente su 5mila. Noi in qualità di Regione, assieme alla direzione dello scalo, continueremo a insistere per ottenere un trattamento più equo e non discriminante nei confronti degli altri scali adriatici”, ha concluso il vicepresidente della Regione.

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