Innovazione e tradizione nella cultura marinara

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Innovazione e tradizione nella cultura marinara

Torna puntuale anche quest’anno il Festival del mare e delle tradizioni marinare Fiumare 2018. Dal 29 maggio al 6 giugno la kermesse a tinte blu, giunta alla settima edizione, si presenterà ai fiumani e ai suoi ospiti sempre con lo stesso obiettivo, ovvero quello di rafforzare il legame tra il capoluogo quarnerino e il mare. L’ampio programma ideato dagli organizzatori prevede più di 50 eventi tra laboratori didattici, workshop, conferenze divulgative, mostre, degustazioni, regate e molto altro ancora. Un’occasione unica per immergersi, nel vero senso della parola, in maniera interattiva e coinvolgente nei temi legati al mare e nelle nuove possibilità che offre tra ricerca, lavoro e futuro.

Grandi novità

“È indissolubile il legame della città e della nostra Regione con il mare – ha sottolineato il capodipartimento per il demanio marittimo, Nada Milošević, nel corso della conferenza stampa di presentazione –. Il festival rientra nell’ambito di una più ampia strategia di sviluppo locale mirata a promuovere e a valorizzare le tradizioni e le attività legate a esso”.
Una delle novità di quest’edizione riguarda il progetto “Piccola barca 2”, realizzato in collaborazione con diversi partner dall’Istria e della Slovenia, per il quale sono stati stanziati 1,8 milioni di euro destinati all’apertura di due nuovi centri interpretativi.
“Il primo – ha svelato – sarà quello di Veglia in programma martedì prossimo, e poi sarà la volta di quello di Lussinpiccolo, la cui data però non è stata ancora definita. Il secondo comunque consisterà nel varo del veliero tradizionale lussignano Nerezinac, completamente rinnovato per quest’occasione”.

Regalare esperienze

Uno degli obiettivi è ovviamente fondersi con l’aspetto turistico. “A questo proposito ci capita a pennello l’attracco di una nave da crociera in programma giovedì prossimo – ha annunciato lo “spiritus movens” dell’evento Robert Mohović –. Stiamo già lavorando su come coinvolgere quanti più passeggeri affinché possano vivere a pieno le nostre tradizioni e fare in modo che la loro non sia una mera visita, ma piuttosto trasformarla in una vera e propria esperienza”.
Un’altra delle novità saranno poi gli open day alla Facoltà di Marineria, al Museo di Scienze naturali e al Museo civico.
“Da quest’anno anche il Centro astronomico è entrato a fare parte della nostra squadra e per l’occasione ha preparato una serie di cortometraggi che uniranno due elementi all’apparenza incompatibili come il cielo e il mare. Di anno in anno stiamo facendo il possibile per moltiplicare e diversificare programmi ed eventi mirando a coinvolgere quante più persone e far avvicinare loro la nostra identità e tutte quelle tradizioni che sono un po’ parte integrante della nostra comunità”, ha concluso Mohović. (dc)

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