Imparare a cucinare con la CI di Abbazia

Inaugurato a Villa Antonio il cucinino del sodalizio grazie al supporto finanziario della Città di Abbazia e dell'Unione italiana

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Imparare a cucinare con la CI di Abbazia
Le attiviste della CI con le pietanze preparate in loco. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

La Comunità degli Italiani di Abbazia si arricchisce per offrire ai propri soci nuovi contenuti. A Villa Antonio, sede del sodalizio, ieri sera è stato inaugurato uno spazio nuovo, il cucinino ricavato da un vecchio ripostiglio in disuso. Hanno partecipato alla cerimonia la presidente Sonja Kalafatović, la vicesindaca di Abbazia Kristina Đukić e numerosi soci che operano in una delle sezioni artistiche della Comunità.
“Da diverso tempo era nata l’idea di avere uno spazio in funzione di un nuovo corso gastronomico e grazie all’interessamento della città di Abbazia e dell’Unione Italiana oggi abbiamo realizzato questo nostro piccolo sogno. Avere una cucina, anche piccola, tutta per noi” ha dichiarato la presidente.
Il vano è provvisto di tutti gli accessori necessari compresi gli armadietti funzionali e il costo dei lavori e del mobilio è andato a carico della città di Abbazia per un valore stimato sui 4mila euro mentre l’UI ha finanziato le apparecchiature, venute a costare circa 1.600 euro. In futuro, lo spazio verrà occupato dall’attivista Deborah Voncina Ivanić, cuoca provetta, soprattutto per quanto riguarda la cucina vegetariana che porterà avanti un corso di questa particolare ma buona e sana variante della gastronomia. Per l’occasione, la stessa ha presentato un menu di tutto rispetto con stuzzichini fatti di salmone e crema di formaggio, triangoli di pasta filo con funghi e formaggio, tortine di zucchine e porro e un vassoio di formaggi e salami vari, pasta condita con pesto di rucola o radicchio rosso e gorgonzola, tortiglioni alla Norma, bocconcini di farro e salsa rossa, ceci in salsa di senape e mini burger di spinaci, formaggio e insalata di fagioli rossi, peperoni, olive e scaglie di parmigiano e per terminare un orzotto con crema di asparagi e scamorza, una parte di questi realizzati sul posto.
“Il laboratorio di cucina vegetariana si svolgerà nel mese di maggio. I partecipanti avranno modo di conoscere varie pietanze, cucinarle e infine degustarle. Gli interessati al corso possono informarsi direttamente presso la Comunità di Abbazia per prenotare il proprio posto” ci ha fatto sapere Deborah Voncina Ivanić.
Per non essere da meno, le connazionali abbaziane hanno presentato dei piatti a base di tipici dolci locali fatti in casa e la festa è continuata in un’atmosfera accogliente e conviviale, arricchita da musica italiana in sottofondo.

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