Giornata della mimosa. Educare e prevenire per salvaguardare la salute

La riccorenza nazione precede la Settimana Europea per la Prevenzione del Tumore al Collo dell'Utero (CCPW) in programma dal 21 al 27 gennaio

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Giornata della mimosa. Educare e prevenire per salvaguardare la salute
In Corso a Fiume sarà allestito un tendone d’occasione. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

La Giornata nazionale di prevenzione dei tumori al collo dell’utero (o cervice uterina), meglio conosciuta come Giornata della mimosa, si svolgerà sabato ed è stata inserita nella ricorrenza della Settimana europea per la prevenzione del tumore al collo dell’utero (CCPW) in programma dal 21 al 27 gennaio.

Il tradizionale appuntamento annuale, che si svolgerà a partire dalle 10 nel tendone che verrà allestito in Corso, vedrà protagonisti i rappresentati di tutte le istituzioni e associazioni che si occupano delle campagna di prevenzione, educazione, diagnosi, cura e supporto di questa patologia. L’iniziativa viene organizzata dalla Lega regionale contro i tumori e dal Club Mirta in collaborazione con l’Istituto regionale di salute pubblica, il dipartimento cittadino per la sanità e la previdenza sociale, la Scuola media di medicina e il Centro clinico-ospedaliero. Un’imponente organizzazione per far sì che le donne si prendano cura di sé stesse e per ricordare che la salute viene al primo posto. Come specificato dalla dott.ssa Ira Pavlović Ružić, presidente della Lega regionale, l’educazione e la prevenzione stanno alla base della campagna che si svolge a livello europeo. “Il collo, o cervice, dell’utero – ha precisato –, è un’area anatomica particolarmente suscettibile a trasformazioni neoplastiche. Oggi sappiamo che una buona parte dei tumori che nascono in questa delicatissima zona è causata da un’infezione persistente di un virus, il Papillomavirus umano (HPV), trasmesso per via sessuale. Se si entra in contatto con l’HPV, la maggior parte delle infezioni regredisce spontaneamente, quando l’infezione però continua nel tempo, possono formarsi lesioni, anche asintomatiche, che possono evolvere in trasformazioni tumorali”.
Il tumore alla cervice uterina può essere, infatti, diagnosticato in fase iniziale o addirittura precancerosa se viene effettuato regolarmente il Pap-test, o HPV-test, esami ambulatoriali indolori preliminari per analisi di secondo livello, come la colposcopia. “Nel 2005 a livello nazionale – ha affermato la dott.ssa Helena Glibotić Kresina, dell’Istituto regionale – è stato dato il via alla vaccinazione contro l’HPV in cui erano dapprima incluse solo le bambine in età prepuberale, mentre di seguito sono stati inclusi pure i ragazzi. Si tratta di una protezione che può salvare la vita. In questo momento una campagna simile viene svolta tra la popolazione studentesca al Campus di Tersatto in quanto è stato appurato che la vaccinazione può venire somministrata pure tra la popolazione giovane”.
Previsioni
La dott.ssa Iva Sorta Biljac Turina, membro della Lega e responsabile del dipartimento della medicina scolastica dell’Istituto, ha affermato che negli ultimi anni il numero delle persone a cui viene diagnosticato il cancro al collo dell’utero sta scendendo drasticamente. “Prima questa patologia si manifestava sopra i 50 anni, oggigiorno abbiamo tante donne quarantenni a cui è stata riscontrata la malattia. A livello nazionale, questa patologia è seconda solo alle malattie cardiovascolari e sui 300 nuovi casi vengono registrati annualmente di cui un terzo sono donne sotto i 50 anni d’età. Purtroppo, in media 120 donne muoiono ogni anno, di cui una ventina a livello regionale. Dunque per ovviare al problema, la campagna di prevenzione, di controlli sistematici regolari, di un’educazione precoce già nella scuola elementare è un passo importante per il bene di tutti noi. Il Piano europeo per la lotta contro il cancro prevede che fino al 2040 dagli attuali 18 milioni di ammalati di una qualche patologia cancerogena si passi ai 30 milioni, dai 9 milioni di morti ai 16. In queste statistiche nefaste, è inclusa pure la Croazia. Bisogna sin d’ora prendere dei seri provvedimenti per mitigare questi dati negativi”, ha concluso Sorta Biljac Turina.
Oltre che a Fiume, la Giornata delle mimose sarà celebrata nelle piazze centrali di Abbazia, Crikvenica, Castelmuschio, Njivice e Lussinpiccolo. A Fiume, i volontari distribuiranno opuscoli informativi e venderanno mimose, il cui ricavato andrà a favore della Lega regionale. Prevista la presenza del sindaco Marko Filipović, delle autorità regionali, e di Mastro Sandi e della nuova reginetta. Giovani artiste eseguiranno face painting con tema le mimose.

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