Gara culinaria in spiaggia a sostegno dei bambini

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Gara culinaria in spiaggia a sostegno dei bambini

L’associazione umanitaria “Koga briga…” (Chi se ne frega…) ha organizzato un grande evento umanitario sulla spiaggia dinanzi al bar “Morski prasac” a Cantrida, dove una quarantina di cuochi dilettanti si è cimentata nella preparazione del brodetto di pesce. La gara gastronomica, cui hanno aderito 15 squadre, ha visto la partecipazione di politici, giornalisti, sportivi, artisti e musicisti quarnerini. Tra i “cuochi” in competizione, il vicesindaco Marko Filipović, il capodipartimento regionale per l’educazione e l’istruzione, Edita Stilin, il sindaco di Castelmuschio, Mirela Ahmetović, i cantanti Duško Jeličić Dule e Šajeta, le attrici dello “Zajc” Jelena Lopatić e Aleksandra Stojanović, il cantante Zoran Badurina, gli sportivi Samir Barać, Aramis Naglić e Marijo Šivolija e il noto chef Stevo Karapandža. A valutare i piatti è stato lo chef fiumano Mate Janković. Il miglior brodetto è stato quello preparato dalla squadra degli Olimpionici fiumani, formata da Samir Barač, Aramis Naglić e Marijo Šivolija. L’equipe “Nevera s Kvarnera” si è piazzata al secondo posto, seguita dall’équipe “HAD20”. Le porzioni di brodetto con polenta sono state quindi offerte agli ospiti al prezzo di 15 kune. Tra questi pure il sindaco Vojko Obersnel e l’allenatore del Rijeka, Matjaž Kek. La manifestazione di venerdì sera ha così introdotto l’evento umanitario che continuerà il prossimo 1º settembre, ossia la quarta edizione della mezza maratona di nuoto, lunga circa 1,5 chilometri, che si svolgerà nel tratto di mare tra le località di Bivio (Empeduja) e Cantrida (Morski prasac). Come è stato annunciato in precedenza dagli organizzatori, la quota di partecipazione ammonta a 50 kune. L’iniziativa, che ha come scopo aiutare ogni anno persone che si trovano in difficoltà di vario tipo, questa volta sarà a favore delle famiglie meno abbienti che non hanno la possibilità di offrire ai loro figli un’infanzia felice e spensierata. Al momento sono 42 i bambini che si trovano in questa situazione, dei quali si prende cura il Centro per la cultura del dialogo (CeKaDe), in collaborazione con l’associazione per la promozione della qualità delle famiglie “Šarolija”. Tutto l’importo raccolto dalle quote di partecipazione, dalla vendita delle magliette e dalle donazioni, andrà quindi a favore delle due associazioni.

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