Fiume. Vandalismo e «disordine pubblico»: si punta sulla prevenzione

Il Collegio del sindaco Marko Filipović dedicato soprattutto alla sfera degli affari comunali

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Fiume. Vandalismo e «disordine pubblico»: si punta sulla prevenzione
Graffiti anche su palazzi rappresentativi di Fiume, come lo sono ad esempio i due padiglioni del Mercato centrale, la cui costruzione risale al 1880-81. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Gran parte della riunione di ieri del Collegio del sindaco Marko Filipović è stata dedicata alla sfera degli affari comunali e, in particolare, ai resoconti sull’operato di alcuni segmenti dell’amministrazione cittadina.

Il primo tra gli argomenti trattati è stato quello del vandalismo. Maja Malnar, capodipartimento per gli affari comunali, ha illustrato ciò che viene fatto nell’ambito del piano d’azione contro il vandalismo, avviato nel dicembre del 2020 dall’ex sindaco Vojko Obersnel. “In quell’occasione sono state introdotte delle misure preventive e repressive per cercare di arginare il fenomeno. È stato istituito un organo per il coordinamento delle attività che ha provveduto a stilare questo resoconto – ha spiegato –. Tra le forme di vandalismo più frequenti ci sono i graffiti che imbrattano le facciate degli edifici, l’affissione non autorizzata di manifesti, il danneggiamento o distruzione delle infrastrutture o di elementi dell’arredo urbano, dalle fermate degli autobus alle panchine fino ai cestini per i rifiuti. Nel 2022 si è puntato sulla prevenzione, in collaborazione con i Comitati di quartiere e con il Dipartimento per l’istruzione allo scopo di sensibilizzare i bambini indicando loro quelli che sono dei comportamenti sconvenienti. I cittadini se ne rendono conto sempre di più e usano con maggiore frequenza gli strumenti come il numero telefonico gratuito, la posta elettronica e l’applicazione per i cellulari “City eye” per segnalare casi di vandalismo. Nel 2022 sono stati segnalati 145 casi, con un aumento sensibile in rapporto all’anno precedente in cui le segnalazioni furono 60. Questo dato può significare che l’app, introdotta due anni fa, viene utilizzata da un numero crescente di cittadini o che sta crescendo il numero di atti di vandalismo. Scoprire i responsabili è difficile, nonostante la buona collaborazione con la Polizia e l’utilizzo della videosorveglianza”.
Considerata l’impossibilità di farsi rimborsare danni da chi li ha provocati, la Città deve provvedere a ripararli attingendo dalle casse cittadine. Per togliere i graffiti nel 2022 sono stati spesi 3.500 euro e altrettanti per rimuovere i manifesti selvaggi. I danni relativi all’arredo urbano e alle varie infrastrutture ammontano a circa 25.000 euro, ma, come ha precisato Malnar, non è solo opera di vandali. “Ci sarebbero sicuramente modi migliori per spendere i mezzi del Bilancio, ma il nostro compito è prevenire ed educare. Si tratta di un processo lungo, ma dobbiamo insistere”, ha detto il sindaco.
L’applicazione per gli smartphone “City eye” non viene utilizzata soltanto per segnalare atti di vandalismo, bensì è uno strumento comodo e veloce per indicare problemi o carenze sul suolo pubblico. Lo scorso anno ci sono state complessivamente 2.763 segnalazioni, delle quali 2.277 con riferimento alla sfera comunale. Ci sono 196 casi in cui i cittadini hanno voluto fare presente agli organi preposti delle situazioni problematiche legate al traffico stradale e 144 relative alla sporcizia.

Numerosi edifici del centro cittadino si presentano imbrattati.
Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Guardie comunali
Tra gli organi che operano all’interno dell’amministrazione cittadina c’è la Direzione delle guardie comunali che lo scorso anno sono entrate in azione 11.863 volte. Ve ne sono complessivamente 17. Il responsabile Alen Razum ha elencato quelli che sono i problemi più frequenti per quanto riguarda il “disordine pubblico”. Al primo posto ci sono i rifiuti di vario genere che noi cittadini riponiamo un po’ dovunque, poi ci sono i veicoli non immatricolati che occupano l’area pubblica come pure oggetti e materiali vari, fino ai danni alle aree verdi. Ci sono state 58 denunce e quindi multe incassate per un ammontare complessivo di circa 9.000 euro. Sono state avviate altre 147 cause ancora in procedura. “Sono piuttosto frequenti le situazioni in cui all’origine del problema ci sono i proprietari di cani. Il numero di cani aumenta di anno in anno e attualmente a Fiume ve ne sono oltre 9.000. Le guardie comunali hanno effettuato 711 controlli, talvolta in collaborazione con la Polizia. Dobbiamo sapere che le guardie comunali hanno poche prerogative tra cui quella di chiedere un documento ai trasgressori i quali, molto spesso, si comportano in modo arrogante nei loro confronti. Ci sono state 172 verifiche dei microchip. In 305 casi ci sono stati dei sanzionamenti e 12 denunce. Seguono 1.689 interventi legati all’abuso dell’area pubblica da parte di ristoratori con terrazze, stand e chioschi non autorizzati”, ha concluso Razum.

Le guardie comunali hanno ingerenze limitate.
Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Vigili del traffico
Come per le guardie comunali, anche per i vigili del traffico non è semplice sanzionare chi non rispetta le regole. Marko Drpić, capo della Direzione, ha spiegato quali sono le competenze e le mansioni svolte dai suoi uomini. Ci si occupa dei veicoli in sosta vietata, della loro eventuale rimozione con il carro attrezzi e della regolazione del traffico. Nell’organigramma ci sono 19 posti di lavoro, ma attualmente la Direzione dispone di 16 operatori. Lo scorso anno in 6 hanno rescisso il loro contratto di lavoro al che sono seguite soltanto due nuove assunzioni. Per quel che concerne la mole di lavoro, quella del 2022 è stata la stessa dell’anno precedente con complessivi 21.000 provvedimenti. In 4.446 casi è stata necessaria la rimozione forzata. Nel 68 per cento dei casi il veicolo è stato prelevato, mentre nei rimanenti casi i trasgressori sono riusciti ad anticipare l’operazione. “Le trasgressioni più frequenti sono il parcheggio nei posti risevati, in sosta vietata, sui marciapiedi, nei posti per i disabili e sui passaggi pedonali. Le cinque telecamere di sorveglianza hanno permesso di registrare 3.635 trasgressioni. Come Direzione – ha aggiunto Drpić –, lo scorso anno abbiamo avviato 7.000 cause e al momento ne sono in sospeso 9.000”. Dei 7,3 milioni di kune, cioè dell’ammontare complessivo delle multe, ne sono stati pagati 3.

Locali cittadini in affitto
La Città di Fiume è proprietaria di 1.582 di locali da dare in affitto per ogni sorta di attività, dal commercio alla ristorazione passando per le organizzazioni e associazioni. Di questi locali, 1.309 sono in uso, ovvero in affitto. Denis Šulina, responsabile di questo segmento, ha spiegato che gli spazi vengono assegnati attraverso delle aste pubbliche, organizzate otto volte nell’arco di un anno. Nel 2022 sono stati stipulati 106 nuovi contratti, ma allo stesso tempo 75 affittuari hanno richiesto di uscire dai locali, ognuno con i propri motivi. “I più numerosi tra quelli che hanno chiuso le loro attività nei locali cittadini sono i commercianti e i ristoratori, seguiti dalle associazioni e da imprese del terziario. Il prezzo medio per metro quadrato, seguito alla gara pubblica, è di 6,04 euro, il più alto dal 2017. Fino al 16 febbraio resta aperta la prima delle otto aste previste nel 2023. Comunque, tutti i dati relativi ai locali disponibili e alle rispettive aste sono reperibili sul sito della Città”.

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