“Una notte sotto le stelle”, l’iniziativa volta a offrire un po’ di conforto ai senzatetto e alle categorie emarginate, ha consentito ancora una volta ai fiumani di entrare nel mondo disumano e pieno di incertezze dei senzatetto. Quest’anno, come già accaduto in passato, la Città di Fiume ha messo a disposizione gli ex magazzini dell’Exportdrvo in Delta, dove durante un’intera giornata e per una nottata si è svolto un programma mirato ad avvicinare i cittadini alle categorie socialmente vulnerabili, a conoscerne le storie, portare loro un po’ di conforto e a dormire una sola notte su brandine improvvisate, se non proprio sotto le stelle, a causa della pioggia, in un ambiente freddo e poco piacevole.

L’ormai tradizionale evento è stato organizzato dalla Depaul Croazia, che fa parte di una organizzazione umanitaria internazionale operante in sette Paesi come ente di beneficenza che sostiene le persone vulnerabili senzatetto o a rischio di rimanere senza dimora, fornendo alloggio e servizi chiave, finalizzati a dare agli utenti del servizio un’opportunità per realizzare il proprio potenziale e muoversi verso un futuro indipendente e positivo.
L’evento è iniziato già nelle ore mattutine con un torneo di calcetto. Al pomeriggio c’è stato un programma d’intrattenimento “Le stelle che non passano”, a cui hanno preso parte il Collegium musicum fluminense, il trio Veljak e il gruppo vocale Depaul. Inaugurata anche la mostra “Noi e i nostri amici”, in cui in una ventina di scatti fotografici sono stati immortalati i volontari della Depaul mentre recano conforto materiale e psicologico ai clochard delle strade fiumane. Ha aderito all’iniziativa anche lo chef stellato Deni Srdoč il quale, assieme al suo staff, ha preparato per i presenti un’ottima minestra. Il programma d’intrattenimento è proseguito fino a sera tardi, quando una trentina di persone, tra volontari e cittadini interessati, si sono ritirati sulle brandine a dormire “sotto le stelle”.
“L’azione si svolge nell’ambito della ‘Grande campagna mondiale del dormire all’aperto’ (World’s Big Sleep Out Campaign) organizzata dall’Istituto internazionale per i senzatetto – ci ha fatto sapere suor Veronika Mila Popić, a capo della Depaul Croazia –, e Fiume è l’unica città in Croazia ad aderire, affiancando così metropoli quali Parigi, New York, Belfast e tante altre. Tutto il nostro lavoro è stato riconosciuto su ampia scala, tanto che siamo stati supportati nella parte sportiva dal Rijeka calcio, dallo chef Srdoč, da numerosi cittadini che nel corso della giornata sono venuti a farci visita e sostenerci. Anche l’arcivescovo di Fiume, monsignor Mate Uzinić è venuto ed ha assistito al programma musicale. Sensibilizzare l’opinione pubblica sulla problematica dei senzatetto e delle categorie socialmente vulnerabili è il nostro compito primario, come pure quello di recare conforto e un aiuto concreto a ogni singola persona che richiede il nostro aiuto”.
La sezione fiumana della Depaul opera sui principi di San Vincenzo de’ Paoli, patrono di tutte le opere caritative, e per ora è l’unica unità a livello nazionale, ma con l’intento di estendere le numerose attività promosse anche alle altre città. Può contare della collaborazione di 15 dipendenti e di una cinquantina di volontari che si prestano nelle molteplici attività a supporto dei senzatetto.