Fiume. «Nessuno è contro il nuovo stadio»

Nell’ambito del consueto veglione di mezzogiorno sulla spiaggia di Cantrida, prevista un’iniziativa civica volta a contestare l’annunciata costruzione di tre mastodontici grattacieli in zona

0
Fiume. «Nessuno è contro il nuovo stadio»
Lo storico stadio di Cantrida non manterrà il suo aspetto originale. Foto: RONI BRMALJ

Anche quest’anno il Capodanno si festeggerà a Cantrida, precisamente sulla spiaggia nei pressi dello stadio, dove è previsto un veglione di mezzogiorno organizzato dai gestori del beach bar che opera in loco. Nell’ambito del programma musicale che vedrà esibirsi cantanti e DJ e arrivare anche Nonno Inverno, si svolgerà un’azione organizzata dell’iniziativa civile “Naša Kantrida” (“La nostra Cantrida”) intitolata “Za stadion Kantrida bez neboderčina” (“Per lo stadio di Cantrida senza grattacieli”). In quest’occasione verrà lanciato in cielo un pallone fluttuante a 116 metri d’altezza, ovvero a quella che raggiungeranno gli annunciati futuri tre grattacieli previsti dal progetto di rinnovo dello stadio e favoriti dal nuovo Piano urbanistico relativo alla zona. Un’azione, questa, volta a sensibilizzare l’opinione pubblica, o meglio, coloro che decideranno di aderire alle stessa, sul grado di devastazione dello spazio che potrebbe scaturire da interventi di questo tipo. Il veglione è stato pubblicizzato come forse l’ultimo che si terrà in zona. L’attributo di “ultimo” ha suscitato in noi qualche domanda.

“Penso che la questione sia stata stracapita. Non è soltanto a causa dell’annunciata costruzione dei grattacieli, ma anche per il fatto che dall’anno prossimo scatta la nuova legge sul demanio marittimo”, ha puntualizzato il gestore del “Morski prasac”, Damir Čargonja Charlie. “Cambiano le condizioni per i bandi e c’è ancora molta confusione al riguardo. Non si sa ancora come procedere su moltissime cose”. Čargonja ha espresso preoccupazione per il possibile caos che potrebbe crearsi con la modifica della legge, non soltanto nel suo caso, ma nel caso di tutti i locali operanti sulla costa. Un ulteriore appunto relativo al Morski prasac – ha spiegato Čargonja –, riguarda il fatto che le concessioni devono venir rinnovate ogni due anni e questo è un rischio per ogni imprenditore che vuole fare investimenti”. “Io sto qui fino all’anno prossimo e poi non so che cosa accadrà. È questo un ulteriore motivo per il quale ho definito questo veglione come l’ultimo”.
“Nessuno è contrario al nuovo stadio”, ha proseguito Charlie, spiegando che l’iniziativa civile non è atta a contestare la costruzione del nuovo complesso sportivo e del ritorno del calcio a Cantrida. Esistono però, secondo lui, numerosi dubbi riguardo l’intero progetto concettuale, su come si pensa di costruire degli edifici così imponenti a ridosso del mare e in un contesto urbano che necessita di parcheggi e strade d’accesso. Čargonja ritiene si sia dovuto illustrare meglio ai cittadini l’intero progetto. Anche se il porticciolo e la spiaggia rimarranno intatti, sembra difficile immaginare, a detta sua, che non verrà compromesso l’aspetto attuale. “Il modo frettoloso e sbrigativo nel quale è stato presentato il nuovo progetto dello stadio ha contribuito a seminare confusione”.
Oltre alla questione dei grattacieli, anche l’iniziativa “Naša Kantrida” è preoccupata per quello che succederà con il demanio marittimo della zona di Cantrida quando entrerà in vigore la nuova legge. C’è il timore che l’intera costa venga svenduta. Le modifiche alla legge sul demanio marittimo presentano, secondo il parere di Čargonja, determinate incognite, che hanno provocato delle reazioni molto forti nei cittadini.
Ha notato infine che, in base alla situazione attuale, “lo stadio verrà lasciato alla città, ma la sua manutenzione costerà parecchio”. Per Čargonja “lo stadio ha un valore storico e culturale, forse dovrebbe mantenere il suo aspetto originale”.

No alla costruzione di grattacieli a Cantrida.
Foto: Goran Kovacic/PIXSELL
Non tutti sono d’accordo con le modalità…
Foto: Goran Kovacic/PIXSELL
…del progetto del nuovo stadio.
Foto: Goran Kovacic/PIXSELL

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display